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L'olio di qualità fa tappa a New York e Miami
A New York si consuma il 20% circa di tutto l’olio di oliva extra vergine importato negli Stati Uniti. C’è un mercato che nonostante la crisi tira e che incomincia a dare segnali di ripresa della domanda. Per questo motivo l’inizio del 2013 registra una vetrina d’oltreoceano per la nuova produzione olearia di alta qualità della filiera olivicola italiana organizzata da Unaprol. New York e Miami sono le tappe d’inverno 2013 della nuova campagna di promozione del consumo consapevole del prodotto certificato I.O.O.% italiano.
I due nuovi appuntamenti si terranno rispettivamente il 28 ed il 30 gennaio sull’asse Nord – Sud della costa orientale degli USA. Le iniziative collegate: seminari, workshop, prove di degustazione, mini corsi di assaggio e incontri con la stampa, rientrano nel primo contratto di filiera per l’olio extra vergine di oliva italiano sottoscritto tra Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Unaprol che si avvale, della collaborazione di Veronafiere per l’organizzazione delle attività di promozione sui mercati dei Paesi extra europei.
Per le imprese della filiera olivicola italiana organizzate da Unaprol ed in particolare per l’oleificio cooperativo riforma fondiaria Paladino di Palo del Colle (BA), il Frantoio oleario Guglielmi di Andria (BAT), i frantoi veneti REDORO di Grezzana (VR), si tratta di un nuovo appuntamento con il mercato americano a pochi giorni dal Winter Fancy Food di San Francisco. Una permanenza decisa per consolidare una presenza commerciale sul mercato USA dove è forte una maggiore attenzione ai problemi di una corretta e sana alimentazione con l’introduzione nelle diete alimentari di nuovi alimenti a basso contenuto calorico e con pochi grassi.
“Il nostro obiettivo – ha riferito il presidente Massimo Gargano - è quello di consentire ai consumatori americani di poter scegliere consapevolmente il vero prodotto I.O.O.% italiano garantito dal programma di tracciabilità di Unaprol. Offrire, inoltre, alle imprese che hanno fatto la scelta dell’alta qualità un ventaglio di opportunità per consolidare e allargare i propri contatti commerciali”.
Due i workshop programmati con buyer a New York e Miami ed un seminario sul valore del made in Italy dell’olio extra vergine di oliva in Florida, seguito da un seminario sul mercato mondiale dell’olio di oliva e prove guidate di degustazione. Apre il mercato dell’alta qualità, gli Stati Uniti scelgono l’acquisto consapevole.