Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Filiera Corta » La ''spending review'' familiare non impatta su latticini e formaggi

Filiera Corta

La ''spending review'' familiare non impatta su latticini e formaggi

Assolatte, sulla base di dati elaborati da Nielsen, segnala una vendita di formaggi confezionati nella distribuzione moderna sostanzialmente stabile (-0,3% a volume e +0,2% a valore). La mozzarella, prodotto tipico del Sud, va forte al Nord

Roma- Formaggi e latticini non mancano nelle case italiane nonostante la crisi. La ''spending review'' sembra dunque non impattare sul settore. A segnalarlo è Assolatte sulla base di dati Nielsen. Nell'ultimo anno le vendite di formaggi confezionati realizzate nella distribuzione moderna italiana sono sostanzialmente stabili (-0,3% a volume e +0,2% a valore). Ma il trend non è omogeneo in tutto il Paese: al Sud i consumatori hanno comprato il 2,5% in più di formaggi e latticini freschi e l'1,2% in più di formaggi spalmabili, aumentando la spesa rispettivamente del 2,7% e dell'1,4%.

Un risultato decisamente controcorrente rispetto al trend generale dei consumi alimentari nel Mezzogiorno. Non solo al Sud aumenta sopramedia l'acquisto di latticini e formaggi freschi in generale, ma si registra un vero e proprio boom di due tipologie di latticini in particolare: il mascarpone (+5,5% a volume) e la mozzarella (+3,5% in quantità). Anche se la mozzarella, nonostante sia un formaggio tipico dell'Italia Centro-meridionale, va forte al Nord: oggi il 33% dei consumi si concentra tra Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Liguria.

Sono sempre queste 4 regioni del Nord-ovest ad assorbire quasi il 39% di tutta la ricotta venduta in Italia. Un latticino non solo molto diffuso ma sempre più apprezzato in questa zona, visto che nell'ultimo anno le vendite sono ulteriormente aumentate del 2,3% a volume. Anche nelle regioni dell'Italia Centrale la ricotta impenna: nell'ultimo anno ne sono state vendute lo 0,5% in più nelle quantità, portando questa zona a rappresentare il 23,4% di tutti gli acquisti di ricotta realizzati nella distribuzione moderna italiana. Nel Nord-est, invece, vanno forte i formaggi cremosi: crescenza, stracchino, formaggi freschi e spalmabili sono le categorie con il miglior trend di vendita. Nell'ultimo anno altoatesini, trentini, friulani, veneti ed emiliano-romagnoli hanno messo nel loro carrello della spesa un +1,4% di crescenza e stracchini, un +3,3% di freschi e un +3,6% di freschi spalmabili

in data:12/11/2014

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno