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Il Comune di Roma dovrà riacquistare la Centrale del Latte

A indicarlo è il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso di ''Ariete Fattoria Latte Sano''. Nulli gli accordi di vendita Cirio e Parmalat

Roma - Sessanta giorni di tempo per riacquistare la Centrale del Latte . A indicarlo al Comune di Roma la seconda sezione del Tar del Lazio dopo la vendita nel 1998 alla Cirio di Sergio Cragnotti e poi ceduta alla Parmalat. In particolare il Tar ha in parte accolto il ricorso della società ''Ariete Fattoria Latte Sano'' a cui il Comune di Roma dovrà pagare un risarcimento di 8 milioni di euro piu' gli interessi.  L'iter riporta dunque indietro l'interna vicenda di 13 anni fà con la dichiarazione di nullità degli accordi con i quale venne ceduto il 75% alla Cirio di Sergio Cragnotti e poi passata alla Parmalat un anno dopo.

Secco il commento del Campidoglio. Prendiamo atto della sentenza, - ha commentato l'assessore capitolino al Bilancio Carmine Lamanda - che andrà comunque analizzata nel dettaglio. La sentenza definisce aspetti gia' noti, a parte la quantificazione del danno da riconoscersi a Ariete Fattorie Latte Sano, quantificazione che non sorprende. La situazione, come ho detto, era gia' stata delineata dai precedenti atti giudiziari e aveva gia' dato luogo a contatti tra le parti alla ricerca di soluzioni che tenessero conto dei vari aspetti e degli interessi di tutte le parti coinvolte, compresi i produttori locali di latte. La sentenza - conclude - lascia in ogni caso ampia liberta' d'azione all'amministrazione capitolina''.

Ogni questione sul controllo della Centrale del Latte di Roma ''resta ha commentato invece Parmalat in una nota -  di competenza del giudice civile, al quale Parmalat, con atto di citazione del febbraio 2011, ha chiesto di accertare la proprieta' delle azioni per averle comunque acquistate in base a titoli successivi alla dismissione delle azioni stesse da parte del Comune di Roma, indipendentemente dalla dichiarazione di nullita' sopravvenuta di tale dismissione''. 

Parmalat ha sottolineato inoltre che sono stati accolti ''solo in parte i ricorsi per ottemperanza presentati da Ariete Fattoria Latte Sano, e dal Comune di Roma contro Parmalat''. Il Tar, afferma la societa', ha preso atto delle precedenti decisioni dello stesso Tar e del Consiglio di Stato, che avevano dichiarato la nullita' degli atti di dismissione della Centrale del Latte da parte del Comune di Roma, in favore di Cirio spa, successivamente acquistata da Parmalat, ma ha dichiarato inammissibili per difetto di giurisdizione le domande intese al sequestro conservativo delle azioni intestate a Parmalat, nonche' all'emanazione di un ordine di restituzione del pacchetto azionario in favore del Comune di Roma. Il gruppo di Collecchio ricorda infine che ''la stessa sentenza, accogliendo sul punto il ricorso di Ariete Latte Sano, condanna il Comune di Roma a pagare la somma di euro 8.000.000,00 oltre ad interessi e a rivalutazione''.

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