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La Russia sbarca per la prima volta al Vinitaly
Al Vinitaly di Verona (9-12 aprile), salone internazionale del vino e dei distillati, sbarca per la prima volta la Russia. L’ex Unione Sovietica sarà espositore con 18 aziende provenienti da 5 regioni (Krasnodar, Stavropol, Rostov, Dagesta e Crimea) e con oltre 50 vini (Padiglione D, Stand B2 Vininternational). Ad oggi- si legge in una nota- in terra russa si coltivano 90.000 ettari di vigneti e la regione Krasnadar, situata al Sud della Russia, è considerata tra i maggiori produttori di vino con 1/3 dei vigneti e della produzione totale nazionale. La Federazione Russa, attraverso nuove politiche vitivinicole di sostegno – prevede- si spiega in una nota- di arrivare a 140 mila ettari di vigneto nel 2020 su un potenziale di 200 mila ettari coltivabili, mentre la produzione è aumentata di 13 volte dal 2010 e nel 2016 si è attestata intorno a 550 mila tonnellate di uve pari a 370 milioni di litri. Allo stesso tempo, negli ultimi venti anni, il consumo di superalcolici è diminuito del 50% a favore di quello del vino cresciuto del 70%.
Nella giornata di domenica 9 aprile la delegazione della Federazione Russa, guidata da Sergey Levin, Segretario di Stato e vice ministro dell’Agricoltura, sarà disponibile a interviste e incontri dalle 14,30 alle 15,30. A Vinitaly sono inoltre in programma due Master Class guidate dall'esperto Vladimir Tsapelik e da Andrea Galanti, Miglior Sommelier d’Italia 2015.