L'indirizzo
La Schiacciateria dei Maledetti Toscani, moderna taverna dai sapori genuini
Dal lavoro e dall'unione di tre amici di scuola apre a Roma lo street food dedicato ai prodotti della Toscana. A guidarlo è lo chef di origini napoletane Ciro del Pezzo
Roma- E’ un mix di storie personali e di sogni avverati che probabilmente nulla hanno a che fare con la Toscana, il risultato però convince e sembra portare frutti se sono all’apertura del loro secondo locale. Insomma Ciro del Pezzo, chef di origine campane e Marco Morzilli e Giacomo Calconi, nell’ordine uno sportivo e l’altro fonico, hanno raggiunto il loro obiettivo nato tra i banchi di scuola: aprire un ristorante tutto loro e caso ha voluto che avesse il Dna toscano. Ecco quindi, che unite le forze, dopo aver rilevato “Maledetti Toscani”, una piccola trattoria dietro Piazza Mazzini nel quartiere Prati a Roma si buttano nell’impresa di uno street food nell’ottica di creare una “succursale” e diversificazione della loro offerta ristorativa continuando a parlare la lingua toscana fatta di Lampredotto e Peposo, Crostini e Schiacciate, Cocci di Pappe e Zuppe, Cacciagione, grandi Salumi, Formaggi e Vini. Questa volta il locale, sempre posizionato nel quadrante Nord della città, si trova a Monte Sacro in una location che una volta era la sede di un bar. Lo street food si chiama invece “La Schiacciateria dei Maledetti Toscani” (Viale Gottardo, 35).
In un ambiente genuino e in un’atmosfera antica di una moderna taverna propongono quindi la famosa schiacciata toscana che non è altro che una focaccia tipica toscana condita in superficie con olio evo e sale grosso e che viene realizzata a lievitazione naturale con farina semi integrale e lievito madre. Non mancano però altre delizie tutte a un prezzo competitivo come la “Ribollita” e la “Carabaccia gratinata”. Non mancano poi i salumi toscani (finocchiona, capocollo, lardo di colonnata, salame, crudo) e soppressata toscani, salumi di “Cinta Senese” e “Grigio del Casentino” e quelli di cacciagione. Ricca anche la proposta dei formaggi con i pecorini stagionati e quelli abbucciati, quelli freschi come lo stracchino ed il “Gorgonzola del Mugello”, sia fresco sia semi-stagionato. Nel menu è inserito inoltre il famoso panino con il “Lampredotto e salsa verde”. Ampia infine la scelta di vini che si possono degustare in una sala che ha subito all’ingresso la grande lavagna con il menu e il lungo bancone di legno con agli alti sgabelli con vista sui salumi appesi. Completano il tutto tavoli, scuri e robusti, sedie, barrique, piattaie, cocci antichi e quadri, ceramiche, grattugie, vecchie bilance e pesetti.
Gia. Pac.
in data:18/11/2016