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La bottiglietta antirabbocco la nuova sfida delle Città dell'Olio

L'associazione, in occasione dei festeggiamenti per i venti anni di vita, mette in cantiere un accordo di filiera con i ristoratori e chiede un riconoscimento legislativo al lavoro che svolge per la promozione e sviluppo economico del territorio

Roma-  Forse aspettava proprio questo giorno per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. E, a pensarci bene, non poteva essere questa l’occasione migliore. Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Città dell’Olio, nel presentare il calendario delle iniziative per i venti di anni dell’organismo, ha presentato ufficialmente la sua lista sulle cose che ancora servono al settore alle autorità e politici pronti a festeggiare e presenti nella Sala Stampa di Montecitorio, sede dove oggi hanno preso il via via ufficialmente i festeggiamenti. Forte di rappresentare 18 regioni italiane (350 città dell’olio), Lupi, con calma e sobrietà ha snocciolato il bilancio di ieri dell’associazione, i programmi futuri e le criticità da affrontare prime fra tutte l’attuazione della Bottiglietta antirabbocco nei ristoranti e il ruolo delle Città dell’Olio nel nuovo assetto amministrativo.

“Durante il Ventennale- ha detto il presidente- lanceremo il progetto della Bottiglietta antirabbocco nei ristoranti italiani attraverso un accordo con tutta la filiera, dalle associazioni ristoratori alle associazioni olivicole. Una promozione al “contrario” – ha incalzato-  dopo il non recepimento del nuovo Regolamento europeo 29/2012 e prevista nella legge Mongiello. Coinvolgeremo- ha detto ancora- ristoratori e produttori per un adesione su base volontaria cercando di creare l’effetto curiosità ed emulazione attraverso una campagna ci comunicazione che avverrà sia sui canali tradizionali, ma soprattutto attraverso il “passaparola” dei social network”. Ma il tono più incisivo Lupi lo ha utilizzato quanto ha parlato di un riconoscimento legislativo per l’associazione, senza il quale l’operato e la struttura resta di essere inquadrata- ha detto- come una “bocciofila”.

“Crediamo – ha detto nello specifico – che sia arrivato il momento di prevedere per le realtà come la nostra, che hanno un ruolo fondamentale nella programmazione promozionale di un territorio, di arrivare a un riconoscimento legislativo che ci dia ruolo nell’essere motori di uno sviluppo sostenibile che viene dal basso, che viene direttamente dai territori e che è condotto dai cittadini. Siamo fiduciosi – ha concluso- e mi rivolgo agli amici parlamentari affinchè il ruolo delle Città dell’Olio sia riconosciuto come motore di sviluppo economico per i nostri territori”.

 Sulle operazione condotte nel passato l’Associazione ricorda invece i numeri prodotti dai progetti di educazione alla conoscenza del patrimonio olivicolo, portati avanti con successo fino ad oggi: Bimboil, realizzato in collaborazione con il Mipaaf che in 14 edizioni ha coinvolto circa 800 scuole e 75.000 bambini di tutta Italia, il Turismo dell’Olio creato con Girolio d’Italia verso i territori olivicoli nei periodi dell’olio nuovo nelle sue quattro edizioni, in cui sono stati coinvolti oltre 1500 produttori in 59 tappe. Sono inoltre segnalate le azioni di tutela del Paesaggio Olivicolo che hanno permesso l’inserimento nella Tentative List dell’Unesco di ben 56 siti olivicoli italiani. E' nato da un progetto dell’Associazione Città dell’Olio anche il Forum Dieta Mediterranea, uno degli appuntamenti più importanti nel panorama nazionale ed internazionale sul tema, che si tiene dal 2010 a Imperia in collaborazione con l’Azienda Speciale Promimperia e che coinvolge anche laRete delle Città dell’Olio del Mediterraneo RecoMed a cui fanno capo 12 paesi affacciato sul Mare Nostrum: un “network” che ha permesso all’Associazione di vincere il bando comunitario del Progetto Enpi MedDiet.  Così come rientra tra le iniziative promosse e portate avanti dall' Associazione, anche la progettazione e diffusione della Carta degli Oli Dop nei ristoranti - con la quale le Città dell’Olio si sono fatti portavoce dell’eccellenza della produzione olivicola italiana - e la Bottiglietta Antirabbocco, che sarà promossa appunto nei ristoranti italiani e sulla rete, con una importante campagna di comunicazione.

Allo stesso tempo per festeggiare i venti anni di vita, durante l’intero anno, sono previsti incontri con il Presidente della Repubblica e il Santo Padre. Tra gli eventi è in programma l’edizione 2014 di “Girolio”, il concorso nazionale Instagram “Fotografa il paesaggio olivicolo della Città dell’Olio, un primo contest nazionale sulla cucina dell’extravergine per foodies e foodblogger e “Adotta un ulivo a Oliena (Nuoro)” per valorizzare la Valle di Lanaittu. E’ prevista la partecipazione di Girolio a Expo 2015.

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