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La grappa è donna
Livia Bertagnolli, Camilla Lunelli e Anna Marzadro raccontano in un talk show romano la nuova imprenditorialità “rosa” del settore
Roma- E’ sempre più femminile il nuovo volto della grappa italiana. A dettare i tempi di questa nuova imprenditorialità “rosa” sono tre donne con una lunga storia di impresa familiare nel settore dei distillati: Livia Bertagnolli (Distilleria Bertagnolli Grappa Trentina), Camilla Lunelli (Ferrari Fratelli Lunelli) e Anna Marzadro (Distilleria Marzadro - Grappe e Liquori dal Trentino). Le tre “capitane d’azienda”, ambasciatrici nella serata romana "Spirito di donna'' delle 135 distillerie attive in Trentino e dei circa 500 imbottigliatori del territorio, hanno raccontato in un talk show svolto all’interno di un noto locale capitolino le loro storie professionali, ma soprattutto il valore e la qualità di un’acquavite ricavata dalle vinacce e prodotta prevalentemente con alambicchi discontinui a bagnomaria, metodo di distillazione più oneroso e lento, ma che consente un'estrazione degli aromi delicata e accurata.
L’occasione conviviale ha permesso inoltre di promuovere il prodotto attraverso una degustazione guidata condotta dall'Istituto Tutela Grappa del Trentino che vanta trenta soci, dei quali 20 distillatori. L’incontro, accompagnato da note musicali e dedicato agli operatori della stampa, è stato caratterizzato dalla presentazione dei profili delle aziende guidate dalle tre imprenditrici che hanno fatto un quadro completo sulla realtà produttiva, sugli sviluppi del comparto e sui consumi dell’acquavite.
In particolare Anna Marzadro ha sottolineato il valore e il potenziale della terra trentina. “Chi sceglie una vacanza nelle nostre montagne, riporta a casa – ha detto - non solo una esperienza di qualità paesaggistica e culturale, ma anche il profilo sensoriale dei nostri vitigni aromatici o semiaromatici quali Moscato, Muller Thurgau, Traminer, Riesling, Silvaner e Nosiola. In ogni caso - ha aggiunto - degustare la grappa è sinonimo di buon bere tra amici, un simbolo di convivialità e del piacere di accompagnare buone chiacchiere a un buon bicchiere nazionale''.
“La grappa – ha spiegato invece Camilla Lunelli - è una produzione di grande fascino perché mantiene un forte legame con la terra da cui proviene. Le grappe invecchiate esprimono – ha incalzato- sensorialità e rappresentano una tradizione proposta in chiave moderna. Ed è perciò importante l'apporto femminile nella grappa perché – ha concluso- aiuta a comunicare meglio il prodotto a consumatrici sempre più attente e sapienti''.
Allo stesso tempo Livia Bertagnolli si è soffermata sulla produzione realizzata con alambicchi discontinui a bagnomaria. “La grappa ottenuta con questo metodo – ha detto - è solo il 3% della produzione in Italia''.