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La grappa del "Tridente" è pronta a regalare nuove novità
L'Istituto di tutela lavora alla modifica del disciplinare per garantire maggiore salubrità al prodotto. Intanto, nel periodo di interregno, si festeggia con “La notte degli alambicchi accesi”
Trento- Prodotta con amore, controllata con rigore. E’ lo slogan dell’Istituto tutela della grappa del trentino che alla vigilia di cambi scenari di settore continua ad essere una voce fuori dal coro nel mercato della distilleria. I 29 soci della Trentina possono infatti essere considerati degli apripista e degli avanguardisti in fatto di garanzie del prodotto tanto che da diverso tempo sono al lavoro per apporre modifiche al loro già restrittivo disciplinare che regola la produzione Igp, ma che senza dubbio e a parere di molti operatori è un esempio per tutti in fatto di controllo e sicurezza del distillato. “La Trentina” in sostanza vuole regalare a tutti un altro esempio di scuola introducendo nel disciplinare alcuni parametri rafforzativi utili a garantire maggiore salubrità al prodotto. Al momento, però, è ancora tutto top secret anche perchè l’iter di approvazione delle novità deve seguire determinati step burocratici.
In attesa dunque del varo nuovi elementi di produzione gli stessi soci dell’Istituto di tutela tengono comunque a ricordare la validità degli attuali controlli di produzione. La “Trentina” per essere tale - spiegano nel dettaglio- bisogna che abbia il benestare del laboratorio chimico dell’Istituto Agrario di San Michele all'Adige con la consegna di quattro campioni di produzione da parte dell’azienda produttrice. Se la grappa- incalzano- rientra nei parametri chimici stabiliti, uno dei quattro campioni viene inviato alla Camera di Commercio I.a.a. di Trento, presso la quale, ogni quindici giorni, si riunisce un'apposita Commissione deputata al controllo organolettico. La Commissione- specificano- composta da due distillatori soci dell'Istituto, da un rappresentante del Laboratorio dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige e di due esperti indicati dall'Anag (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa), deciderà se concedere il marchio di tutela.
Intanto, nel periodo di interregno tra il vecchio e nuovo displinare e tra un controlo di qualità e un altro, il territorio della Grappa del Tridente (9 per cento della produzione nazionale, 3 milioni di bottiglie prodotte e 32 distillerie) si appresta a festeggiare- segnalano sempre i responsabili dell'istituto di tutela- il suo prodotto: nel Borgo di Santa Massenza, dal 6 all’8 dicembre, è in programma “La notte degli alambicchi accesi”, manifestazione articolata in tre giorni dove tutte le distillerie propongono, in atmosfera d’altri tempi, mercatini, giochi ed intrattenimenti e consentiranno di conoscere il magico mondo della grappa
Gia. Pac.
in data:24/11/2015