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La produzione di latte aumenta in tutto il mondo

L'Italia, nonostante la crisi, segna un incremento dell'1,28%. Risultati più che positivi per Centro e Sud America. Bene anche l'Unione europea

Roma - Il mondo produttivo lattiero-caseario sembra ben affrontare i problemi di una crisi economica. Il monitoraggio di una valida reazione del comparto è stata fatta da CremonaFiere, dove è in preparazione, per i giorni che vanno dal 27 al 30 ottobre, la Fiera internazionale del bovino da latte.

Le difficoltà per gli attori delle filiere lattiero-casearie nel mondo - viene spiegato -  sono ancora elevate, soprattutto in Paesi come l’Italia in cui l’eccellenza del prodotto presuppone costi di produzione molto elevati che ne garantiscano la qualità e la sicurezza. Ciò nonostante, il settore si sta battendo molto duramente contro la crisi economica internazionale anche se il prezzo del latte ancora non soddisfa gli allevatori.

E i risultati si stanno vedendo anche a livello mondiale, dove la produzione di latte è in aumento rispetto al 2010; tra i Paesi produttori, il territorio che sta mettendo a segno i risultati migliori da questo punto di vista è il Centro e il Sud America, dove si registrano ottime performance di Argentina (+16,56%), Uruguay (+8,14%) e Brasile (+7%).
Bene anche l’Europa a 27 (+2,89%), la Nuova Zelanda (+3,21%) e gli Usa (+2,19%), mentre gli unici segni negativi di rilievo arrivano da Paesi importatori come il Giappone (-3,4%) e Russia (-2,2%).
Buone notizie, dunque, a livello globale. Sostanzialmente stabile anche la produzione in Italia, che nei primi mesi dell’anno ha segnato un comunque positivo +1,28%.

Il settore sta quindi- viene commentato con una certa soddisfazione -  rialzando lentamente la testa dopo le batoste degli ultimi anni, che hanno costretto molti allevatori a chiudere le stalle o vendere l’attività.

in data:15/05/2011

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