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Filiera Corta

La spesa più conveniente si fa a Pisa e Firenze

Ufficializzata da Altroconsumo l'indagine sui punti vendita italiani. Le regioni più virtuose sono Veneto, Emilia Romagna, Toscana ed Umbria

Roma - Con un monitoraggio di quasi 90mila prezzi in 950 punti vendita italiani (162 ipermercati, 603 supermercati, 185 hard discount), Altroconsumo ha reso nota la mappa della spesa più cara e di quella più conveniente. La città di Trento è risultata tra le città più care d'Italia dove fare la spesa. Il punto vendita in assoluto meno caro e' stato trovato ad Arezzo. La spesa media piu' bassa di tutte le 61 citta' e' a Pisa (5.969 euro), seguita da Firenze e Verona. E’ evidenziato inoltre che dove la concorrenza funziona esistono possibilita' di risparmio in Toscana, Umbria e Veneto, Emilia Romagna. Maglia nera invece per Trentino, Val d'Aosta, il centro-sud e le isole maggiori, dove invece la battaglia tra insegne latita.


Il report segnala che se il Molise e' considerato nella media nell'ambito della classifica delle regioni piu' virtuose in termini di concorrenza per quanto riguarda la spesa quotidiana, Campobasso e' la citta' italiana in cui si risparmia meno: su una spesa annuale media pari a 6.397 euro, passando dal punto vendita piu' caro al piu' economico della citta', si risparmiano solo 110 euro. Nello specifico l’indagine prende in considerazione l’indice che mette a confronto i punti vendita piu' economici e quelli piu' cari delle citta' italiane, dunque se il valore 100 indica il negozio in cui in assoluto si risparmia di piu', il capoluogo molisano si colloca nelle ultime posizioni della classifica, con un indice che varia da 112 a 114. Prima in classifica ed unica con indice minimo pari a 100 e' Arezzo, mentre a chiudere la graduatoria e' Aosta (117). A livello nazionale, le regioni piu' virtuose sono Veneto, Emilia Romagna, Toscana ed Umbria, le citta' in cui si registra il risparmio piu' elevato sono Firenze (1.522 euro) e Arezzo (1.468 euro), mentre Pisa e' quella in cui si registra la spesa media annua piu' bassa (5.969 euro). Vengono inoltre segnalate da Altroconsumo anche le insegne che offrono i prodotti senza marchio ai prezzi piu' bassi: primo in classifica per convenienza e' Eurospin, mentre i prezzi piu' cari si registrano nei negozi Conad.

Si segnala inoltre che l'Abruzzo e' tra le regioni italiane meno virtuose in termini di concorrenza e, di conseguenza, una di quelle in cui si risparmia meno per fare la spesa quotidiana. Nel dettaglio a Chieti, su una spesa media annuale pari a 6.442 euro, passando dal punto vendita piu' caro al piu' economico della citta', si possono risparmiare fino a 846 euro; all'Aquila, su una spesa media di 6.442 euro, il risparmio puo' raggiungere i 772 euro; a Pescara su una spesa media di 6.470 euro se ne possono risparmiare al massimo 532. Il risparmio medio nazionale e' pari a 600 euro. In cima alla classifica c'e' Firenze (risparmio 1.522 euro), mentre la spesa media piu' bassa si registra a Pisa (5.969 euro); chiude la graduatoria Campobasso (110 euro).

in data:03/09/2012

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