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La surgelazione nel futuro della mozzarella di bufala campana Dop
La nuova strategia di mercato – ha detto il presidente del Consorzio di tutela Domenico Raimondo - potrebbe essere operativa dopo l’estate
Roma – La mozzarella di bufala campana Dop cala la carta della surgelazione. Dopo l’avvio di strategie comunicative come l’abbinamento Mozzarella e Tequila presentata all’ultima edizione del Cibus a Parma, l’iniziativa con il sigaro toscano che sarà presentata al prossimo Slow Food di ottobre e ormai al famoso slogan di mercato “O è così. O non è”, il Consorzio di tutela oltre a rafforzare il mercato interno prova a migliorare quello oltreoceano e in particolare quello americano che oggi è al 7% , mentre i responsabili dell' organismo vorrebbero portarlo almeno al 15% .
Sono dunque settimane di attesa per vedere se questa nuova strategia di mercato potrà sbarcare sul mercato dopo l’estate – come ha spiegato il presidente del Consorzio Domenico Raimondo nel corso della nuova edizione della manifestazione “Le Strade della Mozzarella” svolta a Paestum (Salerno). “Al momento – ha detto il presidente - siamo al lavoro per verificare questa possibilità. Speriamo di riuscire a mettere in campo, dopo le prove di laboratorio, questa strategia di mercato dopo l’estate.
Conti alla mano – ha proseguito il presidente- il mercato in ogni caso non ci sta penalizzando. Nel 2011 abbiamo registrato una produttività pari a 350 milioni con un indotto di 500 milioni. E’ se c’è stata una lieve flessione, visto il momento economico, è comunque sempre in positivo a differenza di altre realtà. Riguardo ai prezzi di mercato – ha aggiunto – nella zona del napoletano stiamo intorno agli otto euro e cinquanta al Kg per poi salire a 11- 12 euro nella zona di Roma e ai 13 di Milano. Il prezzo relativo ai banchi di enogastronomia è invece di 16-18 euro per poi arrivare al 20 – 22 all’estero. Il tallone di achille – ha concluso – rimane il rapporto con i ristoratori – che non facilitano una politica dei consumi – visto il prezzo molto alto con il quale propongono ai loro ospiti il prodotto mozzarella di bufala campana rispetto a quanto lo acquistano”.