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Latte, ore di attesa per l’indicazione di origine in etichetta
Entro il prossimo 14 ottobre la Commissione europea dovrà dare il suo parere sulla possibilità di rendere più trasparenti i prodotti lattiero-caseari in Italia
Roma- Non rimane che incrociare le dita. Entro il 14 ottobre si saprà se l’Italia potrà mettere l’indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari. La risposta tanto attesa al decreto italiano deve arrivare dalla Commissione europea che se darà il suo assenso farà del Belpaese la seconda nazione Ue dopo la Francia a ottenere una sperimentazione di due anni di un'etichetta di origine obbligatoria su latte, burro, yogurt e formaggi prodotti sul territorio nazionale.
Da indiscrezioni arrivate da Bruxelles si è saputo- dicono i bene informati- che appunto il 14 ottobre scadono i tre mesi dalla notifica che il regolamento 1169/2011 stabilisce come termine per rispondere agli Stati membri che ritengono necessario adottare una nuova normativa in materia di informazioni sugli alimenti. Insomma l’Italia, se l’esecutivo europeo non solleverà obiezioni, potrà cantare vittoria.
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