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Filiera Corta

Latte fresco, ecco la verità di Assolatte

Che il latte fresco scaduto -spiega l'associazione italiana lattiero-casearia- venga ritirato dai negozi, "ribollito" e rimesso in commercio, è l'ennesima leggenda metropolitana che circola sul web

Ha come protagonista il latte fresco l'ultima bufala che sta girando su internet. E' una mail dove si afferma che il latte fresco scaduto rimasto invenduto viene ritirato dal produttore per essere sottoposto a un ulteriore trattamento termico, riconfezionato e rimesso nuovamente in vendita. Un'operazione - segnala Assolatte -  che sarebbe consentita dalla legge, per un massimo di 5 volte, e che sarebbe indicata sulle confezioni da una serie di numeri e' una bufala.

"E' tutto falso - ha poi spiegato l'Associazione italiana lattiero-casearia chiarendo la sua presa di posizione rispetto alla mail incriminata - per il latte fresco la legge n.169/89 ammette un unico trattamento termico di pastorizzazione a 72°C per 15 secondi massimi, che dev'essere effettuato entro 48 ore dalla mungitura. Inoltre stabilisce che il latte fresco debba contenere almeno il 14% di sieroproteine solubili non denaturate: un valore che puo' essere rispettato solo effettuando un'unica pastorizzazione.

Quindi, quando si acquista una confezione di latte fresco si puo' stare certi che si tratta sempre di un prodotto "di prima mano". Il latte fresco scaduto, poi, non puo' mai essere utilizzato per usi alimentari e quindi non ci sono rischi per il consumatore di ritrovarlo in commercio. Assolutamente non veritiera - continua la nota -  anche l'interpretazione fornita su internet dei codici numerici riportati sul fondo delle confezioni di latte in brik.

Non si tratta, come si sostiene sul web, del numero dei trattamenti subiti dal latte ma semplicemente dei codici di tracciabilita' dell'imballaggio.

Sull'etichetta del latte fresco - incalza ancora Assolatte - si trovano invece tante altre indicazioni preziose per fare un acquisto oculato e sicuro. Per scoprirle basta entrare in www.AssoLatteYogurt.it, il nuovo portale realizzato da Assolatte con la supervisione scientifica dell'Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), che illustra nel dettaglio anche il processo produttivo del latte e i parametri qualitativi fissati dalla legge.

Le industrie lattiero casearie - conclude la nota -  lavorano nel rispetto della legge e offrono ai consumatori prodotti sicuri, garantiti e controllati in ogni momento della loro vita commerciale. Quello che si e' verificato e' dunque l'ennesimo caso di disinformazione sul latte fresco, un prodotto che probabilmente ha un solo difetto: quello di non averne".

in data:29/10/2010

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