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Lazio: in crescita l’elenco delle risorse genetiche autoctone a rischio di erosione

Cresce l’elenco delle risorse genetiche autoctone a rischio di erosione poste dall'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio (Arsial) sotto la tutela della L.R. n.15/2000: sono 14 le nuove varietà locali erbacee, tra cui fagioli e rape, iscritte da ieri nel Registro Volontario Regionale gestito dall’Agenzia.

Sale, così, a 186 il numero di varietà, tra erbacee e arboree, presenti nell’elenco che, con le risorse genetiche animali, arriva a quota 213. I nuovi arrivi sono: il Cannellino Rosso e il Cannellino Grigio di Piumarola (FR), il Fagiolo Gentile di Labro (RI), il Fagiolo Mughetto (RI), il Fagiolo Chiarinelli (RI) e il Ciavattone di Grisciano (RI), poi c’è la Cicerchia di Campodimele (FR), il Trifoglio Bolognino dell'Alto Viterbese (VT), la Rapa Catalogna di Roccasecca (FR), il Broccoletto di Priverno (LT), il Broccoletto di Castelliri (FR), il Cavolo Rapa di Atina (FR), il Pastardone (FR), il Chiaccheteglio (LT). Si tratta di varietà legate alla cultura e alla tradizione delle comunità locali di agricoltori che entreranno, in questo modo, a far parte della Rete di Conservazione e Sicurezza prevista dalla legge e coordinata da Arsial.

“Il compito dell’Agenzia”, ha spiegato il commissario straordinario dell’Arsial, Erder Mazzocchi, “è quello di monitorare queste varietà favorendone la conservazione e la valorizzazione. Il Lazio è stata la seconda regione, dopo la Toscana, ad iniziare le attività di tutela delle risorse genetiche autoctone”, ha aggiunto Mazzocchi, “un percorso tecnico e scientifico ormai consolidato compiuto all’interno delle comunità locali e al fianco della popolazione che rappresenta il primo fondamentale passo per valorizzare e promuovere i territori e le loro risorse”.

in data:13/10/2011

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