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Lazio: riscontrato un nuovo episodio di contaminazione da Ogm in provincia di Latina
Ancora un caso di Ogm nel Lazio. Questa volta il territorio interessato dopo Roma è quello di Latina. A ufficializzarlo è ancora una volta l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial).
Dalle analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Lazio-Toscana su campioni prelevati dai tecnici del “Nucleo di vigilanza Arsial” nell’ambito dei controlli per l’anno 2011, è emersa – si legge in un comunicato dell’ Agenzia - in un’ azienda della provincia di Latina, una positività riconducibile alla presenza di mais Ogm evento BT 11 su una coltivazione derivante da sementi dichiarate esenti da organismi geneticamente modificati. Sulle confezioni della semente della ditta Monsanto utilizzata dall’azienda coinvolta, infatti, un cartellino riporta la seguente dichiarazione: “un campione è stato analizzato ai fini di rilevare la presenza accidentale di ogm in base alla procedura di esecuzione delle analisi prescritta dal protocollo ENSE, allegato al D.M. del MIPAF del 27/11/03, ed è risultato negativo”. L’evento rilevato è autorizzato nell’Unione Europea solo per impieghi alimentari e non per la coltivazione.
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