Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Filiera Corta » Le alte temperature estive fanno salire il conto della spesa

Filiera Corta

Le alte temperature estive fanno salire il conto della spesa

A sostenerlo è Coldiretti in un'analisi economica sulla conservazione dei cibi. L'organizzazione agricola consiglia un vademecum per ottimizzare gli acquisti e non buttare via niente in tempi di crisi

Roma- Le alte temperature estive rendono piu’ salato il conto delle famiglie a tavola. A sostenerlo è Coldiretti in un’analisi economica in occasione dell'arrivo dell'anticiclone Minosse. Il caldo – sostiene l’organizzazione agricola di Palazzo Rospigliosi - che sta facendo appassire le coltivazioni nelle campagne con milioni di euro di danni, rende piu’ salato il conto delle famiglie a tavola dove si verificano maggiori problemi nella conservazione dei cibi a partire dalla frutta con perdite che arrivano fino al 25 per cento dovute all'eccessiva maturazione. Nel sottolineare che la situazione atmosferica che comporta un costo maggiori per spese per gelati, acqua e energia per far funzionare ventilatori e condizionatori, Coldiretti consiglia un vademecum in dieci punti per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata e per ottimizzare la spesa e non buttare via niente in tempi di crisi

Nel punto di vendita - sostiene la Coldiretti - occorre effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio; verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto durano di piu'; preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali; prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (esempio cocomero) che si conservano più a lungo.

Per quanto riguarda il trasporto - sottolinea la Coldiretti - è bene fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione e è opportuno nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio, ma occorre anche mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.

E' importante seguire alcuni piccoli accorgimenti anche tra le mura domestiche dove - sostiene la Coldiretti - bisogna mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti. In ogni caso è opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.

Con l'arrivo del caldo consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi, è importante - afferma la Coldiretti - per mantenere l'organismo in efficienza e combattere il rischio di colpi di calore, ma anche per garantirsi una invidiabile tintarella. Con l'eccessiva sudorazione dovuta al caldo vengono infatti persi acqua e sali minerali che possono essere reintegrati con frutta e verdura di stagione che in molti casi contiene vitamina A e caroteni che favoriscono anche la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare la classica tintarella alla pelle. In particolare, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve dunque a vincere il caldo, ma anche - sottolinea la Coldiretti - all'abbronzatura estiva. Nella classifica stilata dalla Coldiretti per l'effetto tintarella il primo posto spetta alle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile, ma sul podio - conclude la Coldiretti - salgono anche gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso

in data:08/07/2012

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno