Filiera Corta
Le insalate pronte al consumo conquistano gli uffici d'Italia
Il trend è registrato dal nuovo studio di AstraRicerche per il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV e V Gamma di Unione Italiana Food
Roma - Le insalate di IV Gamma - quelle verdure fresche già lavate, tagliate e confezionate - stanno conquistando gli uffici d'Italia. Non è più solo una questione di fretta: quando si acquista il pranzo fuori casa, l’82,5% sceglie le insalate pronte al consumo, e non per ripiego. Quasi la metà degli intervistati (49,7%) le preferisce abitualmente, scegliendo di consumarle da una a tre volte ogni dieci pranzi. Ma il dato più significativo è un altro: il 32,8% le ha rese una scelta personale costante, mentre il 36,6% ha coinvolto in questa piccola rivoluzione alimentare tutta la famiglia. Il trend è registrato dal nuovo studio di AstraRicerche per il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV e V Gamma di Unione Italiana Food fotografa perfettamente questo momento di transizione, rivelando come oltre 1000 italiani tra i 18 e i 65 anni stanno vivendo il ritorno alla routine quotidiana. I risultati della survey sono stati diffusi in occasione dell’evento “Back to Office”, organizzato da Unione Italiana Food
La vera sorpresa arriva dal mondo delle zuppe pronte, che stanno ridefinendo il concetto stesso di comfort food. Se fino a ieri la zuppa richiamava immagini di lunghe preparazioni casalinghe e domeniche in famiglia, oggi il 73,2% degli italiani - come momento di consumo - la sceglie quando pranza fuori casa, trasformandola in un alleato del benessere quotidiano. Anche qui, i numeri raccontano una storia di abitudini consolidate: il 49,5% le consuma regolarmente, optando per questo tipo di pranzo almeno una volta ogni dieci pasti consumati fuori casa. Ed emerge un comportamento particolarmente interessante nella gestione degli acquisti: il 43,7% le compra durante la spesa settimanale, pianificando in anticipo i propri pasti lavorativi, mentre il 39,1% preferisce l'acquisto sul momento, recandosi al supermercato durante la pausa pranzo.
Il fenomeno "comfort food salutare"
Ma cosa spinge veramente verso queste scelte? Le motivazioni che emergono dall'indagine rivelano un consumatore tutt'altro che superficiale. Per le insalate di IV gamma, il successo si spiega con caratteristiche molto concrete: il 69,7% le apprezza perché sono leggere, il 68,2% le sceglie per la digeribilità, mentre un altro 68,2% sottolinea come siano già porzionate, evitando così sprechi alimentari. Il 68% le trova semplicemente pratiche da consumare in pausa pranzo. Per le zuppe pronte, i numeri sono altrettanto eloquenti: il 68,6% le preferisce proprio perché già porzionate, il 67,9% per la praticità, il 67,1% le trova saporite e gustose, mentre il 64,4% apprezza l’ampia varietà di scelta disponibile.
Non siamo di fronte a mode passeggere, ma a scelte ragionate, che coniugano benessere, sostenibilità e piacere del palato.
Ma c'è un dato che colpisce particolarmente e che rivela una trasformazione culturale profonda: il 44,5% vede nelle insalate di IV gamma dei "comfort food" che aiutano a coccolarsi in un periodo dell'anno caratterizzato da affaticamento. Un ossimoro che racconta perfettamente lo spirito del nostro tempo: vogliamo stare bene, ma senza rinunciare al piacere. Lo stesso vale per le zuppe: il 41,4% le considera comfort food perfetti per questo periodo di transizione. È la nascita di una nuova categoria: gli italiani hanno riscritto il concetto di coccola alimentare, trasformando un termine che un tempo era sinonimo di eccesso, in una forma di cura di sé responsabile e consapevole. Il 57,4% delle persone vede infatti in questi prodotti una "valida alternativa per cucinare utilizzando meno tempo, guadagnando momenti per sé", mentre il 55,1% li considera "prodotti che aiutano a prendersi cura di sé e rientrano in una alimentazione sana ed equilibrata".