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Macfrut diventa ‘fiera diffusa’
Macfrut (Cesena 25-27 settembre 2013) diventa “fiera diffusa”. Quest’anno, ad accogliere i visitatori della manifestazione –la più importante dedicata alla filiera ortofrutticola nel bacino del Mediterraneo– non ci saranno solo i padiglioni fieristici di Pievesestina, ma l’intero territorio, con un programma di visite sul campo, per consentire di vedere da vicino dove e come vengono già applicate le soluzioni tecnologiche presentate in fiera.
«Siamo partiti dalla consapevolezza che l’Emilia Romagna è uno dei territori all’avanguardia nel panorama dell’ortofrutticoltura mondiale, grazie alla presenza dell’intera filiera e alla capacità di innovazione espressa dalle aziende che qui sono attive -spiega Luigi Bianchi coordinatore di Macfrut- Abbiamo così voluto utilizzare queste caratteristiche per offrire un’opportunità in più ai nostri visitatori e ai nostri espositori, e in particolare a quelli stranieri (che rappresentano il 20%): nei padiglioni si ammirano macchinari e tecnologie, e appena fuori dall’esposizione c’è la possibilità di vederne l’applicazione concreta in aziende e imprese di produzione, di lavorazione e di distribuzione. Le visite organizzate non sono semplici passerelle, ma i partecipanti avranno anche l’occasione di approfondire gli aspetti legati all’economicità e alla congruità rispetto alle proprie esigenze».
Per Macfrut 2013 sono state organizzate -assieme al Crpv- due giornate di visita, ognuna delle quali focalizzata su uno specifico prodotto. Nella prima giornata – in programma per il 26 settembre – i riflettori saranno puntati sulla filiera della Noce, con tappe a un noceto intensivo a conduzione biologica e ad uno stabilimento di selezione e confezione. Ai partecipanti saranno forniti i dati agronomici del prodotto e un dossier sull’organizzazione della filiera.
Nella giornata successiva (venerdì 27 settembre) protagonista sarà la Carota da consumo fresco. Anche in questo caso si comincerà con la visita a un’azienda produttrice, per poi toccare una struttura di lavorazione, e le varie tappe saranno accompagnate da momenti di approfondimento, dedicati, ad esempio, agli aspetti della retribuzione dei vari componenti della filiera produttiva, alla capacità di penetrazione del prodotto sul mercato e alle misure da attuare per la valorizzazione dei prodotti.