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Masseria Mazzei spin doctor di una Calabria da rilanciare
L'azienda agricola di Rossano Calabro (Cosenza) fa da apripista alla costruzione di eventi per la promozione del territorio con il primo festival della mietitura
Cosenza- Volere è potere. Anche in Calabria, terra di cultura per antonomasi ma svuotata negli anni dai saccheggi della malavita e dalle poche opportunità di un’economia che garantisce l’export delle giovani leve togliendo possibilità residenziali per costruire un futuro e inseguire le proprie ambiziosi e i propri sogni. L’esempio che si può risorgere facendosi promotori di un nuovo ciclo e di un rilancio partendo da basi solide c’è. Si chiama Masseria Mazzei, azienda agricola che parte da molto lontano e che ha l’anima e il cuore in Rodolfo e Alessandra Mazzei, organizzatori del primo festival della mietitura a Rossano Calabro (Cosenza). Insomma un esempio di vitalità che forse in tanti aspettavano da tempo in una zona dove il fattore X è presente e non si nasconde, ma va certamente valorizzato e promosso per smuovere un giro d’affari che dia nuovo vigore a un territorio a cui non manca nulla per superare l’appellativo di “Terronia” e al quale il mare, la montagna e incantevoli borghi rurali sono elementi imprenscindibili.
Ecco quindi che la Masseria Mazzei, nata nello spazio dell’ ex antico convento Il Gelso per un’estensione di 60 ettari a grano, uliveto, vite e alberi da frutta, ha deciso di fare da apripista aprendo le sue porte e invitando produttori locali ad esporre il proprio lavoro e i propri prodotti. In somma si riparte e lo si fa con convegni sul grano antico e la cerimonia della benedizione del grano strizzando l’occhio alla tradizione, a quello che è stato, ma anche a quello che potrà essere la Calabria guardano a tutte le potenzialità ancora non messe a regime liberandosi da alcuni freni non voluti o imposti. Quando invece alla Masseria Mazzei e alla storia di famiglia (4 fratelli con una mamma che sorvegla l’impresa) non c’è che applaudire allo sforzo compiuto nell’azione di valorizzare il territorio. L’impresa agricola, costruita con possibilità di ricettività grazie alla presenza di dieci alloggi, un ristorante, una piscina e una proposta di servizi turistici per conoscere il territorio, propone ai suoi ospiti anche un menù della tradizione da leccarsi i baffi al quale è difficile dire no a prodotti realizzati con il marchio Naturalter Il Gelso rigorosamente biologici e che vanno dai caramellati per passare alle confetture di marmellata fino alle stuzzicherie (creme di olive, filetti di cipolla in agrodolce, cicorie selvatiche e tanto altro) e alle semole.
Gianluca Pacella