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Michelin, in otto entrano nell’Olimpo della guida
Nell'edizione 2016 i ristoranti italiani "fuoriclasse" sono gli stessi dello scorso anno. Ventisei le novità. Spiccano le due stelle di Casa Perbellini
Roma- Sono otto i ristoranti italiani tre stelle Michelin, gli stessi del 2015: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull`Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano. Ma se i fuoriclasse non cambiano, molte sono le novità della 61esima edizione della Guida Michelin, presentata oggi, per il nostro paese, che si conferma la seconda selezione di ristoranti stellati più ricca al mondo.
Oltre agli otto ristoranti tristellati ci sono ben 38 ristoranti con due stelle Michelin, tra questi due sono le principali novità: Casa Perbellini, a Verona, la neonata creatura dello chef Giancarlo Perbellini, che festeggia con questa edizione i venti anni da chef stellato Michelin, e Gourmetstube Einhorn a Mules, dello chef Peter Girtler, che reinterpreta la cucina regionale con stile creativo. Ancora, sono 288 i ristoranti con una stella Michelin e sono 26 le novità di questa edizione della guida. Ben tre sono le nuove stelle a Milano, che si conferma terreno fertile per l'enogastronomia italiana di qualità: i ristoranti Seta by Antonio Guida all'interno del Mandarin Oriental, il ristorante Tukuyoshi dello chef Yoji Tokuyoshi, che ha lavorato al fianco di Bottura e propone una cucina italiana reinterpretata con sguardo nipponico e infine Armani Ristorante, dello chef Filippo Gozzoli.
Quanto alle regioni, in Veneto ci sono addirittura sei novità: Dopolavoro e Oro Restaurant a Venezia, Aga a San Vito di Cadore, La Tana Gourmet a Asiago, Aqua Crua a Barbarano Vicentino, Casa Perbellini a Verona. Due le nuove stelle in Piemonte (I due buoi ad Alessandria e Marc Lanteri al Castello a Grinzane Cavour), tre in Trentino Alto Adige (Gourmetstube Einhorn a Mules, Dolce Vita Stube a Naturno e Alpenroyal Gourmet a Selva di val Gardena). Ancora, in Friuli Venezia Giulia guadagna subito una stella Michelin Antonia Klugmann, confermando vincente la sua coraggiosa scelta di aprire un ristorante da venti coperti 'L'argine di Vencò' in una zona di confine, Dolegna del Collio. Tre le nuove stelle in Toscana con Borgo San Jacopo a Firenze, Atman a Villa Rospigliosi a Lamporecchio e Meo Modo a Chiusdino. Una novità anche in Umbria, il ristorante Vespasia a Norcia e una in Lazio, a Roma, con l'Enoteca Achilli Al Parlamento. Tre le nuove stelle in Campania: Don Geppi a Sant'Agnello, Re MAurì a Salerno e Osteria Arbustico a Valva. Due le novità in Puglia, Bacco a barletta e Cielo a Ostuni. Bene infine la Sicilia, con due nuove stelle: il ristorante Shalai di Linguaglossa dello chef Giovanni Santoro, che reinterpreta la cucina tradizionale siciliana, partendo da materie prime di alta qualità, con uno slancio creativo sempre equilibrato e il ristorante Signum di Salina, dell'omonimo hotel, guidato da una giovanissima chef ventisettenne, Martina Caruso.
Nell'edizione 2016 della Guida Michelin sono recensiti oltre 6.300 esercizio distribuiti su oltre 2mila comuni. Tra i 2.600 ristoranti 1.114 propongono un pasto completo a meno di 25 euro, 271 sono i Bib Giurmand che propongono una cucina di qualità a carattere regionale tra i 30 e i 35 euro, mentre 334 sono i ristoranti stellati. Tra gli chef che hanno conquistato una stella Michelin ben 10 hanno una età inferiore ai 35 anni.
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