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Minicaseifici: opportunità da non sottovalutare

Con una spesa di 35-70mila euro si può avere un laboratorio artigianale in grado di produrre e servire in tempo reale formaggi molli a pasta filata e ricotte. L'attività si sta allargando alla ristorazione ed è possibilità di lavoro per uscire dalla crisi

Roma- Sembrano essere sempre più una nuova opportunità per le aziende agricole, ma non solo. Oggi in Italia si contano 3.000-3.500 minicaseifici attivi, ma la realtà è in continua crescita e si sta allargando anche alla ristorazione: locali attrezzati con piccoli laboratori di produzione hanno aperto da Milano ad Aversa, dal Salento alla Val di Fassa. A ufficializzare il dato è Fiere zootecniche internazionali di Cremona quest’anno in programma a Cremonafiere da mercoledì 22 a sabato 25 ottobre.

Insomma- si spiega in una nota- Il settore è di sicuro interesse, non tanto per la realtà numerica quanto per la possibilità lavorativa grazie alla capacità di produrre e servire in tempo reale, mostrando tutte le fasi di lavorazione, formaggi molli (stracchini, caciotta, formaggi a crosta fiorita), a pasta filata (mozzarella, caciocavallo) e ricotte prelibate. E le trasformazioni casearie non prediligono solo gli storici formaggi stagionati, ma da tempo riguardano anche i formaggi freschi, erborinati, muffettati, lo yogurt e perfino il gelato. I risultati organolettici sono di tutto rispetto e capaci di andare incontro alle esigenze alimentari dei consumatori di oggi.

Da un punto strettamente operativo si può realizzare- dicono gli esperti- un minicaseificio anche in 10 metri quadrati senza avere problemi per assolvere tutte le operazioni necessarie per la trasformazione del latte. Se si escludono i costi di adattamento dei locali, l’investimento minimo necessario per un minicaseificio dotato di un punto vendita che riesca a trasformare almeno 300 litri di latte, può variare dai 35 ai 70 mila euro. Senza il punto vendita e ridimensionandone i volumi, un piccolo caseificio- si specifica ancora- può essere montato con 15 mila euro. Un investimento alla portata di chi intende valorizzare la materia prima e crearsi una nuova attività partendo dalla ricchezza dei nostri territori.

in data:20/10/2014

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