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Mipaaf e Pomì, amore a prima vista

Isa (finanziaria che ha come socio unico il dicastero agricolo) e il Consorzio Casalasco del Pomodoro si accordano su un piano di sviluppo decennale. Nel capitale della cooperativa, leader nella trasformazione del prodotto, entrano 12 mln

Roma- Il ministero per le Politiche agricole scommette su Pomì. E’ infatti stato firmato un accordo tra Isa, finanziaria che ha come socio unico il Mipaaf e il Consorzio Casalasco del Pomodoro a sostegno di un piano di sviluppo decennale. La finanziaria- si legge in una nota -  entra con 12 milioni di euro nel capitale della cooperativa cremonese, tra i leader nella trasformazione del pomodoro anche col proprio marchio Pomi', la quale prevede investimenti negli impianti di Fontanellato e Rivarolo del Re. 

L'intervento finanziario di Isa - sottolinea una nota - e' avvenuto a condizioni di mercato e ha ottenuto il nulla osta dalla Commissione Ue lo scorso luglio. "Quest'operazione ci permettera' di sostenere un'ulteriore fase di sviluppo della nostra cooperativa attraverso progetti mirati che siano non solo al passo con le attuali logiche di mercato ma che valorizzino ulteriormente le nostre produzioni e la nostra filiera'', commenta Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio che raggruppa 300 aziende agricole nelle province di Cremona, Parma, Mantova e Piacenza. ''Considero la partecipazione di Isa nel Consorzio Casalasco un eccellente esempio del sostegno che occorre alla filiera del pomodoro per incrementare in modo tangibile la competitivita' in Italia e all'estero. L'operazione infatti ha a cuore la filiera tout court, dal beneficio dei soci cooperatori al rafforzamento di un marchio forte e distintivo'', dichiara Walter Bellantonio, direttore generale di Isa.
L'Italia e' il secondo produttore di pomodoro da industria nel mondo e quest'anno, a giugno sul lago di Garda, ospitera' il Congresso Mondiale del settore. Nel 2015 poi appuntamento con l'Expo 2015 a Milano: in entrambi i casi il consorzio Casalasco ci sara'. Oggi l'azienda, che ha rilevato nel 2007 da Parmalat i marchi Pomi' e Pomito, vanta un fatturato di oltre 200 milioni di euro, quattro stabilimenti di produzione ed una capacita' produttiva di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco lavorato. E' presente con i suoi marchi in oltre 60 paesi, in particolare negli Stati Uniti (attraverso la controllata Pomi Usa), in Russia, Medio Oriente, Germania e Austria, oltre che in Italia. 

in data:15/01/2014

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