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Montana Alimentari, il Tribunale dà ragione a Cremonini
Bocciato il ricorso della Jbs relativo alla nomina del direttore finanziario
E’ stato respinto dal Tribunale di Modena il ricorso del produttore brasiliano di carne Jbs per la nomina richiesta alla Cremonini di un direttore finanziario della Montana Alimentari, società totalmente controllata dalla Inalca Jbs. Il giudice ha infatti ritenuto legittimo, perchè conforme al patto parasociale, il comportamento della Cremonini.
Ora dell’intera vicenda si occuperà il Tribunale arbitrale internazionale che si è costituito secondo le regole della International court of arbitration (Icc) di Parigi cui è ricorsa la Jbs lamentando la violazione da parte di Cremonini di alcune norme in materia di corporate governance delle società del Gruppo Inalca Jbs contenute nei contratti sottoscritti nel dicembre 2007.
Intanto nei giorni scorsi la Cremonini ha fatto una nuova domanda (in via riconvenzionale) sull'accertamento di presunte violazioni da parte della Jbs degli obblighi di non concorrenza assunti con i contratti 2007, chiedendo il risarcimento del danno.
E' bene ricordare che allo stesso tempo è stato ufficializzato anche il nome del presidente del tribunale arbitrale, l'avvocato ginevrino Francois Perret. L'arbitro designato da Cremonini è invece l'avvocato italiano Alberto Mazzoni, quello della Jbs l'avvocato francese Alexis Mourre.
In oni caso Jbs non sembra rassegnarsi alla decisione del Tribunale di Modena e hatto sapere in una nota che ricorrerà con il il rigetto da parte del Tribunale di Modena della sua richiesta di nomina di un direttore finanziario in Montana, società controllata da Inalca Jbs. "Il Tribunale di Modena - si legge - ha rigettato il nostro ricorso affermando che il patto parasociale non prevede il diritto della nomina di un direttore finanziario in Montana: siamo già al lavoro per la predisposizione dell'impugnazione del provvedimento perchè l'interpretazione degli accordi tra soci fornita dal Tribunale non ha tenuto conto della complessità della gestione di un gruppo come Montana il cui fatturato 2009 ha superato abbondantemente la cifra di 200 milioni di euro.
Pertanto - prosegue la società - affermare che la presenza di un direttore finanziario sarebbe sovrabbondante rispetto alle necessità concrete di gestione del Gruppo Montana ad avviso di Jbs è assolutamente contrario ai più elementari principi di buona amministrazione. In questa ottica, per garantire gli equilibri contrattuali, Jbs dovrebbe discutere sulla nomina degli amministratori delegati del Gruppo Montana che ad oggi sono di esclusiva nomina di Cremonini, altrimenti Jbs risulterebbe completamente estromessa dalla gestione di Montana"