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Morto a Milano Giacomo Bulleri, simbolo ristorazione italiana
E' morto all'eta' di 94 anni Giacomo Bulleri, uomo simbolo della grande ristorazione italiana e fondatore del gruppo Giacomo Milano. Nato a Collodi in Toscana nel 1925, si e' trasferito giovanissimo a Torino, dove inizia a lavorare "a bottega" e a carpire i segreti della maestria della cucina italiana. Nel 1958 apre a Milano il suo primo ristorante, Trattoria Da Giacomo in via Donizetti, in cui prende forma la sua visione di un'arte culinaria che, basandosi sulla tradizione italiana, si arricchisce di spunti ogni volta diversi, avendo sempre come fulcro essenziale la qualita' della materia prima.
Nel suo ristorante si sono avvicendate figure come Callas, Kissinger, Versace, Mondadori, Montanelli, Letizia e Gianmarco Moratti.
L'incontro con l'architetto Mongiardino, avvenuto li' in quegli anni, segna una svolta per un nuovo slancio creativo nella filosofia di Giacomo. Sancisce l'importanza del connubio tra la sua ormai riconosciuta visione della cucina e l'importanza della cura e dell'estetica del luogo che l'accoglie. Due universi distinti che devono dialogare insieme per creare un'armonia perfetta. Cosi' dal 2009 sorgono a poco a poco in un connubio fecondo tra la figlia di Giacomo Tiziana e il genero Marco Monti con lo Studio Peregalli, altri ristoranti che, come li definisce il NYT "the most exquisite restaurants in Milan, if not in the world", confermano e proseguono la sua visione. Giacomo in questi luoghi e' sempre stato presente.
La sua amica Elisabetta Sgarbi, editrice e direttrice della Milanesiana, nel 2013 ha voluto consacrare la sua filosofia e i suoi luoghi con un libro dal titolo "Ricette di vita". Il mondo di Giacomo era stato riconosciuto a Milano con l'Ambrogino d'oro e l'insegna di Negozio Storico della Regione Lombardia.