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Nac scovano cheese-kit in Nuova Zelanda e Australia
Individuata e scovata dai Nac, i Nuclei Antifrodi Carabinieri del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, una vendita online di cheese-kit in Nuova Zelanda e Australia. Nel corso dell’attività, oltre ai casi già noti dei ‘wine-kit’ e di altri prodotti segnalati anche dalle principali associazioni agricole (emblematica è la recente iniziativa di Coldiretti al Convegno di Cernobbio, che ha segnalato i primi casi di ‘cheese-kit’ in Europa), i Nac hanno individuato appunto una diffusione su internet di una vasta gamma di ‘cheese-kit’ prodotti e commercializzati anche in Nuova Zelanda e Australia.
Il fenomeno – si legge in una nota - è particolarmente insidioso per il consumatore globale e per le produzioni nazionali - che non trovano ancora ampi spazi di mercato in questi contesti regionali – perché il prodotto è presentato con immagini accattivanti che evocano in etichetta il tricolore, e le denominazioni ‘Italian Cheese’, mozzarella, ricotta, burrata, mascarpone e di altri formaggi tipici italiani. Il potenziale acquirente online è infatti indotto a considerare autentiche la genuinità e l’italianità del prodotto, mentre si tratta di confezioni contenenti estratti del latte e/o altre sostanze che con l’aggiunta di latte promettono di realizzare i formaggi tipici italiani. Le indicazioni dei siti riconducono le zone di produzione e di commercializzazione oltre che in Gran Bretagna, Usa anche in Nuova Zelanda e Australia.