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Nasce "Gorgona", il vino bianco dei detenuti
Presentato oggi nella cornice del Mu.Cri, il Museo Criminologico di Roma, il progetto “Frescobaldi per Gorgona”. L’iniziativa è finanziata dalla Cassa Ammende del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e realizzata grazie alla collaborazione tra la Direzione della casa di reclusione di Gorgona e Marchesi de’ Frescobaldi, azienda di vini toscana con oltre 700 anni di storia.
L’iniziativa sociale – nata ad agosto 2012 - mira a dare ai detenuti la possibilità di imparare il mestiere del viticoltore e di fare un’esperienza professionale concreta sul campo – sotto la supervisione degli agronomi e degli enologi dell’azienda. Frescobaldi ha infatti preso un ettaro di vigna presente sull’isola dal 1999 e, nei prossimi mesi, ne reimpianterà un altro: la base per permettere ai detenuti di apprendere le nozioni dell’enologia e potersi reinserire nella realtà lavorativa con più facilità.
Il risultato è “Gorgona”, un vino bianco a base di vermentino e ansonica realizzato in collaborazione con i detenuti dell’isola penitenziario: da giugno 2013 le 2700 bottiglie saranno presenti sulle tavole dei ristoranti e nelle migliori enoteche italiane. Un vino, ma soprattutto un progetto, che racchiude- si legge in una nota - in sé tutta l’essenza del luogo in cui è nato: un’isola penitenziario, incontaminata e selvaggia, l’unica rimasta in Italia, un modello da imitare per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti.