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Nasce l'osservatorio internazionale sull'Italian sounding alimentare
Il progetto è di Federalimentare e Fiere di Parma. Saranno analizzate le modalità e le tipologie del fenomeno, ma soprattutto verranno monitorati i mercati geografici e i canali dove le attività sleali proliferano
Roma- Nasce il primo Osservatorio Internazionale sull`Italian Sounding Alimentare. L`Osservatorio, nato dall`impegno di Federalimentare e Fiere di Parma, è il primo atto concreto a testimonianza del potenziamento del Salone internazionale dell`alimentazione, previsto anche nel rinnovo del contratto fra Federalimentare e Fiere di Parma per il decennio 2016-2026, che vedrà sempre più Cibus come piattaforma per la promozione e la salvaguardia del Made in Italy nel mondo.
L`Italian Sounding-si legge in una nota- è una fra le più subdole forme di comunicazione ingannevole per il consumatore, è un fenomeno non facilmente contrastabile e si riferisce all`attribuzione ad un prodotto di un'origine italiana che in realtà non ha. Una falsa evocazione di italianità mediante bandiere, foto, nomi posti su prodotti in realtà non fabbricati in Italia. Un giro d`affari, e quindi un relativo danno per il vero Made in Italy, che in passato è stato stimato sui 60 miliardi di euro, un valore che però oggi appare decisamente inappropriato.
L`Osservatorio sull`Italian Sounding studierà il fenomeno ben identificabile ma non adeguatamente approfondito, avvalendosi della consulenza scientifica di un advisor di livello. Analizzerà le modalità e le tipologie del fenomeno, ma soprattutto monitorerà i mercati geografici e i canali, dove e attraverso cui l`Italian Sounding prolifera. L`obiettivo finale di questo innovativo percorso di tutela dei nostri prodotti, che sarà sviluppato anche attraverso tutte le possibili sinergie con Ice e con le autorità competenti, sarà quello di favorire interventi repressivi e legali mirati per fermare il dilagare del finto prodotto italiano. Un primo rapporto dell'Osservatorio verrà presentato in occasione di Cibus Connect 2017.