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Nasce la prima rete europea di consulenti biologici
Al via il progetto OrganicAdviceNetwork, finanziato dalla Commissione europea e dalla Segreteria di Stato svizzera per l'istruzione, la ricerca e l'innovazione: riunisce 18 partner provenienti da diversi Paesi europei.
In linea con l'obiettivo UE di arrivare al 25% di terreni destinati all’agricoltura biologica entro il 2030, nell'ambito della strategia Farm to Fork, il progetto OrganicAdviceNetwork risponde alla necessità di rafforzare con urgenza le competenze dei tecnici e di conseguenza delle aziende agricole sul bio. Il suo obiettivo principale è creare e animare una rete di consulenti biologici nei 27 Stati membri della UE e in altri 7 Paesi europei.
Nell’ambito del progetto saranno organizzate 30 visite incrociate in cinque zone geografiche, 20 per i settori dei seminativi e dei ruminanti e 10 per i settori degli ortaggi, della frutta e della viticoltura. Ma la rete fornirà i suoi servizi anche attraverso attività di scambio continuo di conoscenze (tra cui corsi di formazione sulle competenze trasversali e moduli di formazione online su diversi argomenti agricoli, con l'obiettivo di supportare i nuovi consulenti biologici e quelli già esperti). Particolare attenzione sarà prestata ai consulenti di agricoltura “convenzionale” e ai giovani laureati che desiderano acquisire competenze nell’assistenza tecnica per il biologico.
OrganicAdviceNetwork identificherà e promuoverà anche modelli di successo per la strutturazione e il finanziamento di servizi di assistenza tecnica per l’agricoltura biologica attraverso un vero e proprio "Concorso di consulenza biologica".
Capofila del progetto è IFOAM Organics Europe, l'organizzazione europea di riferimento per il settore bio, attiva da 20 anni. Per l’Italia, il partner è Firab, la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica che si avvarrà in particolare della rete e delle strutture nonché delle esperienze di assistenza tecnica che dentro ed attorno ad AIAB si sono sviluppate.