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Negli States il vino italiano mette in crisi il dominio californiano
La produzione made in Italy è sempre più incalzante nel segmento americano dei "vini da tavola". Nella "Top 20 New Table Wine Brands of 2012'', sulle 15 nuove etichette piu' performanti, tre sono tricolori
Roma- Negli States i vini italiani sono gli unici a scalfire il dominio della California. La sentenza è firmata da Simphony Iri insieme alla rivista ''Wines and Vines'' (www.winesandvines.com), testata leader dell'industria del vino in Usa e resa nota da Winenews. La produzione enologica italiana, già da anni prima nella fornitura Usa tra i nettari stranieri, incalza sempre di più il mercato americano che oramai si fa sempre più interessante economicamente vista la crescita nella grande distribuzione: aumento del 6% in un anno (tra gennaio 2012 e gennaio 2013) nel segmento dei ''vini da tavola'', superando i 5 miliardi di dollari di vendite.
Nella classifica ufficializzata ''Top 20 New Table Wine Brands of 2012'', 15 delle nuove etichette piu' performanti arrivate sul mercato Usa sono californiane, una viene da Washington, una della Spagna, e tre dall'Italia. Se al n. 1 assoluto c'e' il brand ''Skinnygirl'' di Beam Global (4,7 milioni di dollari di vendite in un anno), al n. 3 della classifica assoluta c'e' ''Bella Bolle'', marchio di Moscato d'Asti di Prestige Wine Group (che in 12 mesi ha realizzato vendite per 2,4 milioni di dollari, www.prestigewinegroup.com). Al n. 5 il marchio Macaron, prosecco di The Wine Group (1,3 milioni di dollari), e al n. 13 il brand ''Zonin Winemakers Collection'' del gruppo Zonin (652.000 dollari di vendite, www.casavinicolazonin.it).