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Nero di Troia, lo “Stupor Mundi” è in un calice
Presentate dal Consorzio Castel del Monte le iniziative promozionali per le denominazioni del territorio che insiste nella fascia murgiana nord-occidentale di Bari
Roma- Il 2015 per il Nero di Troia, se tutto andrà per il verso giusto, sarà un anno da incorniciare. Le premesse sembrano esserci tutte, a partire dal programma di iniziative promozionali e di marketing dei prossimi dodici mesi messe in piedi dal Consorzio Castel del Monte per il vitigno situato geograficamente nel centro-nord della Puglia e presentate ufficialmente nella città di Roma con una cena d’autore curata dallo chef Pietro Zito, interprete della cucina dell’Alta Murgia. Punto di forza della strategia, neanche a dirlo, il ricco territorio naturale e di produzione custode della Doc Castel del Monte e delle tre Docg Castel del Monte Nero di Troia Riserva, Castel del Monte Rosso Riserva e Castel del Monte Bombino Nero che insiste nell’area nord-occidentale della provincia di Bari e della provincia di Barletta-Andria-Trani. All’insegna dunque dello “Stupor Mundi” inizia per tutti gli appassionati del settore e delle buone cose un viaggio alla scoperta di una produzione vitivinicola fatta di bianchi, rosati e rossi da varietà autoctoni destinata a rimanere nell’immaginario collettivo per il ricordo sensoriale che lascerà in tutti coloro che proveranno a degustarla.
Partendo dunque da alcune informazioni di base che comprendono il sapere che l’area di produzione della denominazione è di circa 550 ha e insiste su un’altitudine tra i 180 e i 450 metri e la produzione media annua è di 40mila ettolitri di vino Doc e Docg con un numero di bottiglie pari a 5.300.000, il Nero di Troia è pronto a meravigliare i winelovers anche con il racconto del territorio, culla di una cultura contadina ancora poco conosciuta. A fare da simbolo a tutta la stagione che sta per iniziare un francobollo commemorativo che dà il via a una serie di iniziative tra le quali dei Contest dedicati agli under 30 sia nel settore della ristorazione e della sommellerie che in quello squisitamente accademico.
“La nostra intenzione è proprio quella di fare del Nero di Troia sempre più l’ambasciatore del territorio – ha spiegato infatti Francesco Liantonio, Presidente del Consorzio – Per questo abbiamo in programma, nei prossimi mesi, sia degli appuntamenti di carattere scientifico che degli eventi che guardano soprattutto al mondo dei giovani, un riferimento fondamentale per un vino dalle antiche origini capace però di guardare con attenzione al futuro”. “Una vera e propria full immersion nel Nero di Troia e nel suo terroir – ha detto ancora Liantonio – che vivrà anche di un momento internazionale con una giornate mondiale dedicata appunto al nostro vino che, in contemporanea, verrà presentato presso un selezionato gruppo di prestigiosi ristoranti in diversi Paesi. Perché i mercati esteri rappresentano un naturale punto di approdo per un prodotto con peculiarità assolutamente uniche e che ben rappresenta una regione, la Puglia, ormai nel gotha delle mete più amate dai winelover di tutto il mondo”.