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New York, è a rischio chiusura Eleven Madison Park, ristorante top della Grande Mela
E’ a rischio chiusura il ristorante top di New York, l’ Eleven Madison Park. "C'è sicuramente un punto di domanda su Eleven Madison Park, se riaprirà o meno" afferma lo chef proprietario Daniel Humm. "Per riaprire - spiega Humm a Bloomberg - servono milioni di dollari. Voglio continuare a cucinare con gli ingredienti più preziosi in modo creativo ma, allo stesso tempo, tutto deve avere un senso". Humm ha approfittato della chiusura per aiutare chi è stato più colpito dal coronavirus, iniziando a distribuire pranzi e cene ai più poveri. E intende continuare a farlo anche se Eleven Madison Avenue dovesse riaprire. "Se riapriremo dovremmo rivedere il concetto di lusso, ma sarà anche un'occasione per continuare a sfamare coloro che non hanno niente.
Non penso che dovremmo sfamare più solo l'1%" osserva Humm, prevedendo una riapertura difficile per il settore della ristorazione a New York. "I conti dei ristoranti saranno più salati. La ripresa sarà lenta e non ci sarà lavoro per tutti. Ma come ristoranti torneremo", dice. Nonostante i suoi costi proibitivi, una cena per due può superare senza problemi i 1.000 dollari, Eleven Madison Park è accessibile solo a fronte di prenotazioni effettuate con mesi e mesi di anticipo.
Nominato il migliore del mondo nel 2017, il ristorante si trova nell'Art Deco Metropolitan Life Building, uno degli edifici storici di New York a Madison Square Park, a pochi passi dal Flatiron Building. E' inizialmente nato come una brasserie francese-americana dai prezzi non esagerati ma nel corso degli anni, e del cambio di proprietà, si è evoluto arrivando a guadagnare tre stelle Michelin seguendo il motto 'endless revolution', la rivoluzione senza fine più volte associata al jazzista Miles Davis.