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Non si ferma la corsa del Prosecco. Le bollicine trainano l'export tricolore
Nel primo semestre dell'anno il valore del vino italiano spedito all'estero supera i 2,5 miliardi di euro grazie-segnala l’Ovse- ai prezzi del "sistema Prosecco". In Francia è il prodotto enologico importato
Roma- Prosegue la marcia trionfale del Prosecco in Italia e all’estero. Le bollicine made in Italy continuano ad essere superstar nel mondo vitivinicolo internazionale con numeri economici in continuo aumento: nel primo semestre dell'anno il valore del vino italiano spedito all'estero supera i 2,5 miliardi di euro grazie soprattutto- segnala l’Osservatorio economico dei vini effervescenti (Ovse)- ai prezzi del "sistema Prosecco" che incide per il 90% del fatturato e alla dogana supera il mezzo miliardo di euro.
L’andamento del prosecco docg-doc- si segnala- raggiunge ottimi risultati all'estero anche nei volumi (+12%, a 124 milioni di bottiglie), un record per il primo semestre dell'anno notoriamente inferiore al secondo che include le festività di fine anno. Allo stesso tempo le ordinazioni continuano ad essere più che buone negli Usa, Gran Bretagna, Giappone e Francia dove sono le prime bollicine doc al mondo importate. Diminuisce invece il valore dei vini tranquilli e sfusi (-2,1%), quasi 90mila ettolitri in meno rispetto al 2015. Per i vini tranquilli in dcremento anche i volumi (oltre l'1% in meno), mentre rimangono stabili gli sfusi.
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