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Nostromo, scende in campo l’Antitrust
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avvia un’istruttoria per verificare se l’acquisizione del controllo congiunto della società Calvo da parte della multinazionale Bolton possa avere effetti restrittivi nel mercato
Roma - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato scende in campo per salvaguardare la concorrenza nei mercati della produzione e commercializzazione di conserve a base di tonno e salmone. Sarà infatti avviata un’istruttoria per verificare se l’acquisizione del controllo congiunto della società Calvo da parte della multinazionale Bolton possa avere effetti restrittivi della concorrenza.
Bolton è infatti presente nel settore del tonno con i marchi Rio Mare, Palmera e Alco e detiene una quota pari al 35-40% del mercato, a fronte del 10-15% detenuto dalla società Calvo, che commercializza in Italia il tonno con il marchio Nostromo. Nel comparto del salmone le quote di mercato di Bolton e Calvo sono pari, rispettivamente, al 75-80% e fino al 5%.
L’operazione potrebbe dunque comportare un aumento dei prezzi del tonno e del salmone nei diversi canali commerciali e un rafforzamento della posizione di Bolton come interlocutore della Gdo (Grande distribuzione organizzata), con conseguente restrizione degli spazi commerciali a disposizione della concorrenza.
L’istruttoria si concluderà entro i prossimi 45 giorni