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Filiera Corta

Notte di San Silvestro: sul piatto delle festa cinque milioni di chili di lenticchie

Stimata dalle organizzazioni agricole e dalle associazioni dei consumatori una spesa per Capodanno che viaggia tra 1,4 e 2,5 miliardi. Le bottiglie di spumante stappate saranno 52 milioni

Roma-  Anche per la festa della fine dell’anno arrivano implacabili le stime di spesa relative alla tavola della Notte di San Silvestro. Come per la vigilia e il pranzo di Natale si assiste dunque spettatori a una corsa tra le varie organizzazioni agricole e le associazioni di categoria su chi riesce a rendere il proprio calcolo più attendibile.  Il risultato è un inevitabile ginepraio di numeri che vanno confrontati per capire la media di consumo alimentare delle famiglie per il Capodanno. Tirando le somme si può dedurre un range medio di spesa approssimativo che va da 90 euro a un po’ più 150 euro. Coldiretti infatti pronostica 95 euro per famiglia, Confesercenti tra i 75 e un massimo di oltre i 250 euro, la Cia Confederazione italiana agricoltori 25 euro per persona, mentre Federconsumatori segnala un 40 euro di spesa e 26 euro per un menù anticrisi. La spesa totale per il cenone di Capodanno è tra 1, 4 miliardi i 2,5 miliardi di euro, almeno secondo le previsioni di Cia e Confesercenti.

Nel dettaglio ed entrando nel merito dei calcoli dal sondaggio Swg e Confesercenti  relativo ai programmi degli italiani per salutare il nuovo anno raddoppia quasi (dal 13% del 2014 al 25%) la quota di coloro che destineranno alle gioie del palato tra 126 e 250 euro, e sale dall`1 all`8% quella dei goderecci, pronti a destinare al cenone oltre i 250 euro, tra zamponi, cotechini, caviale, dolci e naturalmente spumanti e champagne. Mentre il 67% spenderà per imbandire l`ultima tavolata del 2015 tra 75 e 125 euro. La spesa totale per cenone di Capodanno per Confesercenti è in aumento di 140 milioni rispetto allo scorso anno. Per la Cia l’aumento, rispetto allo scorso anno, sarà invece del il 20%.

In ogni caso, che sia in un locale o a casa, non si farà a meno- dice l’organizzazione agricola-  dei piatti simbolo come cotechini e zamponi (con una preferenza più marcata per i primi, scelti in due casi su quattro) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, con un consumo stimato pari a 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, con 52 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare della mezzanotte. E dello stesso avviso sul numero di bottiglie di spumante è anche Coldiretti che regala un dato sulle bollicine stappate fuori dai confini italiani: 190milioni.

Federconsumatori evidenzia invece che saranno pochissime le famiglie che decideranno di festeggiare fuori casa, presso ristoranti e agriturismi. A Capodanno solo una famiglia su 8- spiega l’associazione dei consumatori- cenera' fuori casa, -4,16% rispetto al 2014. Molti,  a causa della crisi, dovranno optare per un menu' piu' economico e al posto della spigola sceglieranno pesci altrettanto buoni ma piu' "poveri" (di costo, ma non di valori nutrizionali), come la trota o lo sgombro. Anche per il vino, si sceglieranno bottiglie sempre di buona qualita', ma piu' economiche.

Dello stesso pensiero anche Coldiretti secondo la quale  il 31 per cento degli italiani ha tagliato la spesa per i divertimenti di fine anno. Quasi due italiani su tre (63 per cento) – spiega l’organizzazione agricola- consumeranno a casa il cenone di fine anno, divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (39 per cento) e chi è stato invitato da amici o parenti (32 per cento) mentre tra chi sceglie di mangiare fuori, il 9 per cento – sottolinea ancora la Coldiretti - va al ristorante e il 3 per cento preferisce l’agriturismo.

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in data:30/12/2015

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