Food Mania
Nove italiani su dieci “curano” i dispiaceri con il cibo
Emerge da un'indagine Everli, che ha condotto un’analisi volta a indagare il rapporto tra il cibo e il buon umore
Roma- Il cibo non è solo nutrimento: oltre a deliziare il palato, infatti, alcuni piatti e alimenti sono capaci di ristorare lo spirito e risollevare l’umore. Lo conferma Everli, il marketplace della spesa online, che ha condotto un’indagine tra gli italiani volta a indagare il rapporto tra il cibo e il buon umore e le abitudini di consumo di comfort food nella Penisola. Secondo i dati raccolti da Everli, per più di 9 italiani su 10 il cibo è una forma di consolazione e conforto e quando si tratta di comfort food, gli intervistati tricolore tendono a scegliere cibi e piatti salati per ritrovare il buonumore (57%).
In particolare, sul podio di Everli, tra gli alimenti preferiti per ritrovare il buon umore trionfa la pizza (45%), seguita da cioccolato e cioccolatini (42%) e patatine o pop corn (26%). Un gradino sotto il podio si posizionano a pari merito biscotti, merendine dolci e gelato (22%), mentre snack salati, hamburger e panini con salse (16%) chiudono la top 5 nazionale. La dottoressa Di Gregori ricorda però che, oltre al cacao, esistono numerosi alimenti vegetali ricchi di serotonina, in particolare la frutta secca, i cereali integrali, i legumi, la banana, la lattuga, i cavoli, gli asparagi e ancora pomodori e funghi.
Complici l’emergenza sanitaria e il maggior tempo trascorso tra le mura domestiche, è proprio la casa il luogo per eccellenza dove gli italiani consumano il loro comfort food. Ma come e quando lo fanno? Per quasi la metà degli intervistasti vince il divano (43%), mentre un terzo mentre lavora o studia da casa (33%). Non manca chi si fa tentare mentre cucina (14%), ma anche chi sceglie il letto (11%).
Tra le situazioni che più spingono gli abitanti dello Stivale a ricorrere al cibo per trovare conforto spiccano lo stress accumulato sul posto di lavoro (36%), insieme alla pura voglia di soddisfare la gola (33%). Inoltre, osservando le abitudini degli italiani nel dettaglio, emerge che la metà di loro sente il bisogno di consolarsi con il cibo almeno una o due volte a settimana; la sera dopo cena, è il momento prescelto per questa routine (39%) per chiudere al meglio la giornata. Secondo le evidenze dell’indagine di Everli, gli italiani sono più propensi a consumare comfort food quando si trovano in completa solitudine (54%) piuttosto che quando sono in compagnia (7%). Il senso di colpa sembra però non preoccuparli troppo: il 63% di loro afferma infatti di sentirsi mai o quasi mai in colpa dopo essersi affidato al cibo per curare il malumore, mentre il restante 37% si divide tra chi avverte il senso di colpa sempre e molto spesso.
Interrogati su come si procurino il loro cibo di conforto, oltre la metà degli italiani (57%) ammette di farne scorta personalmente, recandosi al supermercato e lasciandosi tentare dalle delizie ben in vista sugli scaffali.