Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » L'indirizzo » Officina, da pub a ristorante senza passare dal via

L'indirizzo

Officina, da pub a ristorante senza passare dal via

A Roma il locale dei fratelli Arcangeli cambia vita proponendo una cucina di qualità mantendendo ben saldi le proprie radici e introducendo una pizza d'autore

Roma- Da pub a ristorante- pizzeria senza cambiare pelle. A cambiare marcia a Roma sono i fratelli Alfredo e Mario Arcangeli che con il pallino delle automobili e di tutto quello che gira intorno al mondo dei motori hanno rinnovato il loro Officina (Via Populonia, 19) con l’aiuto e l’esperienza di  Marco Lungo, esperto del settore e creatore di un impasto fatto di solo grano italiano e  di un prefermento, la Biga Lungo, che conferisce caratteristiche di fragranza, scioglievolezza ed aromi simili all'impiego di una pasta madre, riducendo quasi a zero l'uso del lievito. Il locale, presente nella zona dell’Appio Latino da alcuni anni e organizzato in due sale comunicanti con in primo piano pezzi di vetture tramutati in tavoli e posti a sedere,  è di 180 metri quadri per un totale di circa ottanta posti a sedere tra interno ed esterno.

L’offerta goumet, all’insegna del pay off “Collaudiamo Buongustai”,  è ricca di succulenti burger e un’attenta selezione di birre alla spina che variano periodicamente. Il pezzo forte è però quello delle pizze che hanno tutte nomi che richiamano il mondo delle quattro ruote: si va dalla pizza Martello (fior di latte, porcini, tartufo), alla Vite (fior di latte, gorgonzola, guanciale, patate, cipolle, parmigiano)  per arrivare  alla Sfiammata, vera sfida per chi ama il piccante, dato che impiega il peperoncino Carolina Reaper, il più forte al mondo. Intrigante anche la proposta ristorativa con una selezione di fritti e gastronomia tra cui spicca il ‘Fiore di zucca con gamberi e basilico’ e il ‘Baccalà pastellato al carbone vegetale con maionese alla banana’.  Tra i primi i fratelli Arcangeli propongono le ‘Mezze maniche alla gricia’, i ‘Tonnarelli cacio e pepe con scampi e lime’ e gli ‘Gnocchi di patate con pesto di pistacchi e burrata’. Tagliata e il Filetto di manzo, lo ‘Sformato di broccoletti, porcini e provola’  e il ‘Salmone scottato con crema di piselli freschi’ sono invece nella squadra dei secondi.

Quanto invece alla consolidata storia del locale nel menù si possono trovare Burger di carne, di pesce e di verdure.  La preferenza sui panini può cadere invece  sul Mustang vegetariano composto da ‘Rosti di patate, cipolla caramellata, spinacino baby e salsa allo yogurt’,  sul Bentley ‘hamburger con gorgonzola, lattuga, cipolla fritta e salsa barbecue’.  Consigliato è il Donut Burger, la ciambella fritta dolce imbottita con ‘hamburger, pomodoro verde, doppio cheddar e cipolla caramellata’ e il Waffle Burger, il dolce belga riempito con ‘hamburger,  bacon, avocado e salsa allo yogurt’.

 

Gianluca Pacella

in data:16/10/2017

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno