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Ogm, la Commissione europea darà il benestare al mais Pioneer
La Commissione europea "non ha altra scelta che dare il via libera alla coltivazione del mais Ogm della Pioneer 1507". L'annuncio e' stato dato dal portavoce del Commissario Ue all'Agricoltura Dacian Ciolos oggi a Bruxelles.
Il portavoce, che pero' non ha dato tempi precisi per l'autorizzazione, ha aggiunto che "da un punto di vista pratico e' molto improbabile che gli agricoltori piantino il nuovo mais gia' quest'anno" e che "molto verosimilmente questo avverra' solo in Spagna". L'obbligo della Commissione maturerebbe dopo il non voto di ieri del Consiglio Ue Affari generali, dove non si e' palesata una maggioranza qualificata a favore o contro la proposta.
Diciannove Paesi, tra cui l'Italia, avevano manifestato l'intenzione di opporsi a fronte di cinque favorevoli (Spagna, Regno Unito, Svezia, Estonia e Finlandia) e quattro astenuti (Germania, Belgio, Repubblica Ceca e Portogallo). Su un eventuale obbligo da parte della Commissione europea, il ministro italiano Enzo Moavero ieri aveva espresso dei dubbi in merito alla effettiva interpretazione dello stesso obbligo. Il portavoce di Ciolos ha ricordato che la Commissione europea aspetta che i governi nazionali trovino un accordo sulla direttiva bloccata in Consiglio dal 2010 che prevede la possibilita' per i singoli Stati di non introdurre coltivazioni nel loro territorio per ragioni non limitate a valutazioni sanitarie e ambientali. Il portavoce del commissario Ue ha precisato che "la Commissione accoglie con favore l'iniziativa della presidenza greca di tenere una discussione al prossimo Consiglio Ue Ambiente del 3 marzo, e speriamo di poter andare avanti". Ieri il ministro Moavero aveva sottolineato che e' intenzione dell'Italia, fermamente contraria agli OGM, proseguire la questione durante la propria Presidenza di turno dell'Ue che iniziera' il 1 luglio prossimo
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