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Ogm, il Governo respinge la richiesta di coltivazione di mais biotech
“La richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati iscritti al catalogo comune formulata dall’azienda agricola Dalla Libera Silvano con nota 30 gennaio 2012 è respinta”. Lo rende noto con soddisfazione la Coldiretti sulla base del Decreto Interministeriale firmato congiuntamente dal Ministro delle Politiche Alimentari e Forestali Mario Catania, dal Ministro della Salute Renato Balduzzi e dal Ministro dell’Ambiente e Territorio Corrado Clini, ai sensi del decreto legislativo n.212 del 24/04/2011 concernente il diniego alla richiesta di autorizzazione alla coltivazione di mais geneticamente modificati.
Si tratta - sottolinea la Coldiretti di una scelta coerente con la necessità di scongiurare in Italia qualsiasi rischio di contaminazione che va fatta rispettare con decisione per salvaguardare una agricoltura da primato a livello internazionale per qualità, sicurezza ambientale ed alimentare. Non va dimenticato che, sulla base dell`indagine Coldiretti-Swg, quasi sette italiani su dieci considerano oggi gli organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali. Con questa decisione il Governo rafforza la richiesta di sospensione d’urgenza dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e nel resto dell’Unione europea trasmessa alla Direzione Generale Salute e consumatori della Commissione Europea, che apre la strada alla richiesta di applicare la clausola di salvaguardia per un’Italia libera da Ogm.