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Olio, nasce Unifol-Unione Italiana Famiglie Olearie
Norme restrittive di qualità, codice etico, controlli sistematici su campioni di olio extra vergine prelevati a scaffale, sostegno incondizionato al panel test e cooperazione con il mondo scientifico, sono solo alcune delle scelte che un primo nucleo di imprese familiari del settore olivicolo-oleario italiano ha deciso di sottoscrivere fondando ieri 8 settembre a Roma, l’associazione Unifol, acronimo di Unione Italiana Famiglie Olearie.
Una casa comune, aperta agli operatori del settore che intendono contribuire-informa una nota- alla valorizzazione dell’olio extra vergine attraverso una incondizionata attenzione alla qualità e alla trasparenza e dove tutti potranno collaborare per tutelare e proteggere la reputazione di affidabilità e serietà della filiera olivicolo-olearia italiana, promuovendo un cambio di passo basato sui valori imprescindibili della qualità del prodotto e la sua tutela.
Gli obiettivi primari dell’associazione saranno il perfezionamento dei propri standard di qualità e rintracciabilità monitorati attraverso un osservatorio interno e l’ampliamento del proprio network di stakeholder per garantire le migliori condizioni di conservazione della qualità degli extra vergini dal campo alla tavola dei consumatori, con programmi di formazione e qualificazione di fornitori e distributori.