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Olio d'oliva: l'Italia fa scuola a Belgio, Danimarca e Paesi Bassi
Presentato presso il Mipaaf il progetto di promozione dell'extravergine di Unaprol. Il programma, della durata di 36 mesi, gode di un finanziamento che supera i 5 milioni di euro
Roma – Con il battesimo nella Sala Cavour del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) è partito oggi a Roma il progetto “Olio d’oliva, alta qualità europea”. Il programma, cofinanziato dalla Commissione europea e dallo Stato Italiano attraverso il Mipaaf e finalizzato al consumo consapevole dell’extravergine negli Stati membri dell’Unione europea, è stato messo a punto dal Consorzio olivicolo italiano (Unaprol) e gode di un bilancio totale pari a 5.188.922 euro per 36 mesi.
L’iniziativa, che interessa la Danimarca, il Belgio e i Paesi Bassi (“nuovi consumatori”) e l’Italia (Paese “tradizionalmente consumatore”, mira ad offrire un’informazione adeguata sul prodotto, sugli aspetti legati al processo produttivo, alla qualità ed alle molteplici possibilità ed utilizzo in cucina. In particolare la strategia che sarà messa in campo da Unaprol è quella di realizzare una serie articolata e continuativa di azioni di promozione tese a interessare un target concentrato e ben definito nei Paesi dei “nuovi consumatori” dove la potenzialità reddituale e una cultura alimentare sensibile alle produzioni di eccellenza consente di supportare un prodotto di alta qualità. La politica scelta per l’Italia è invece quella di consolidare il consumo di olio e delle olive tavola.
“C’è un Italia - ha detto il presidente dell'Unaprol Massimo Gargano - che fa bene all’Europa perché migliora la tavola dei consumatori e li aiuta a fare scelte consapevoli negli acquisti di oli extra vergini di oliva”. “Con questo nuovo sforzo organizzativo – ha aggiunto Gargano - vogliamo raddoppiare il successo della campagna di informazione in Francia, Regno Unito e Germania dove le importazioni e i consumi di oli extra vergini di oliva sono in aumento con particolare riferimento agli oli provenienti dal nostro Paese”.
Il nuovo progetto triennale di promozione e informazione avrà una durata di 36 mesi ed è rivolto agli oltre 32 milioni di consumatori di Belgio, Danimarca e Paesi Bassi. Un mercato con abitudini alimentari diverse da quelle mediterranee. “Per questi nuovi consumatori - ha riferito Gargano - si aprono nuove prospettive di consumo”. Si tratta di una contaminazione positiva che sposta la leva della competizione sull’alta qualità del prodotto garantito dai programmi di tracciabilità della UE. “Merito soprattutto del nostro Paese – ha concluso Gargano – che ha contribuito in maniera considerevole al varo alla norma europea che tutela l’origine obbligatoria dell’olio extra vergine di oliva in etichetta”.
“L’olio di oliva - ha commentato il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Saverio Romano - è da sempre considerato un prodotto di eccellenza nel panorama alimentare italiano. Per questo merita ogni tutela, nel mercato interno, e una mirata promozione all’estero, con campagne di comunicazione volte a farlo entrare stabilmente nel sistema alimentare di altri paesi dell’Unione europea. Oggi - ha proseguito - facciamo un passo importante verso la realizzazione di questo obiettivo”.