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Oscar Farinetti: "Copiare è la cosa più poetica che c'è"

Il patron di Eataly, nel corso di un incontro con gli imprenditori della Cdo alla Fiera Matching di Rho-Pero, ha confessato di aver ideato il supermercato delle eccellenze agroalimentari prendendo a modello i bazar di Istanbul e i piccoli negozi

Roma- Oscar Farinetti, il nuovo Guru dell’enogastronomia italiana e patron di Eataly rivendica l’arte del copiare. La confessione dell’imprenditore di Alba (Cuneo) proprietario dei supermercati delle eccellenze agroalimentari made in Italy sparsi in diverse aree territoriali del Belpaese e del mondo  arriva nel corso di un incontro con gli imprenditori della Cdo alla Fiera Matching di Rho-Pero.

''E' tutta la vita che copio e posso dire - ha affermato - che sia la cosa piu' poetica che c'e', in quanto sono pochi quelli che ammettono che c'e' qualcuno che ha piu' talento di loro''. Insomma per Farinetti non c’è nulla di male e l'arte della copiatura e' quindi sistematica dato che ''quando incontro un collega - spiega - copio da lui quello in cui e' piu' bravo di me e poi cerco di replicarlo''.

L’imprenditore piemontese ha poi elencato tutta una serie di situazioni dalle quali ha tratto spunto come imprenditore: ''a volte copio da un casellante dell'autostrada - dice che e' piu' bravo del Telepass, anche se sono pochi, altre volte da un benzinaio che vuole battere il distributore automatico''. Al patron di Eataly e' capitato poi di ''copiare da un magazziniere'', tuttavia ''le cose piu' belle le ho imparate dai contadini e dai venditori ambulanti''. Per concepire Eataly poi ''molto l'ho imparato dal bazar di Istanbul, ma ho imparato molte - ha concluso- cose anche dai piccoli negozi e cosi' ho cercato di fare un grande piccolo negozio che e' Eataly''.