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Osteria Fratelli Mori: nel piatto gusto e tradizione
Il locale romano, una volta conosciuto come Novecento, propone una cucina tipica romana di qualità. Tra i piatti principe Cacio e pepe e polpette di bollito
Roma- Caldo nell’accoglienza e nello stile del locale. Buono, buonissimo per i piatti proposti. Alle volte ci vogliono posti così per godere veramente di un piatto che riporta alle nostre origini, alle tradizioni delle città in cui si è cresciuti e nel quale si abita. Splendido per i valori che vuole trasmettere: passione, famiglia e rispetto del lavoro. Tutto questo è Fratelli Mori (Via Conciatori,10), Osteria romana che ci fa gradire la materia prima di qualità e non il “piatto stellato” fatto soprattutto, nella maggior parte dei casi, di sola immagine e non di sostanza vera (bontà , buona preparazione e qualità degli ingredienti). Insomma W l’Osteria e ben venga, c’è da dire una stagione dei piatti della nonna e della tradizione!
Osteria Fratelli Mori, una volta conosciuta come Novecento, lancia dunque il messaggio della sapienza e della tradizione (principalmente romana) nel segno di Ambrogio, fondatore del ristorante nato nel 2004 scomparso qualche anno fa e papà di Alessandro e Francesco, attuali proprietari del locale.
L’Osteria, di 400 mq per 120 posti a sedere e situata nel quartiere Ostiense vicino alla Piramide Cestia, propone un menù da leccarsi i baffi: tra gli antipasti troviamo i Fritti, il Baccalà mantecato e il Fiore di zucca, mentre nella squadra dei primi ci sono Cacio e Pepe, Rigatoni all’Amatriciana, Spaghettoni alla Carbonara e Fettuccine con guanciale, carciofi e pecorino. Da applauso i secondi con le Polpette di bollito, la Guancia di maialino al vino rosso e scalogno cotta a bassa temperatura, la Tagliata di agnello e lo Spezzatino di cinghiale, il tutto accompagnato dai contorni classici come le Puntarelle o i Carciofi alla romana o alla giudia. Il dolce invece è dedicato a papà con la Ricotta di Ambrogio fatta con ricotta di bufala, scorza di arancia candita e pistacchio caramellato. Non mancano Torte e Crostate fatte in casa in un ambiente segnato anche da cultura e poesia romanesca: nelle pareti dell’Osteria Fratelli Mori si sono i versi dei Poeti Der Trullo, un giovane e celebre gruppo romano di street poets, che raccontano nei loro versi metroromantici la realtà di tutti i giorni.
Gianluca Pacella
in data:06/06/2018