Agronews
Pac, l'Italia deve rimborsare a Bruxelles 14 milioni di euro
L’Italia deve rimborsare 14 milioni di euro a Bruxelles per spese fatte in maniera irregolare nell’ambito della Politica agricola comune (Pac). Complessivamente la Commissione europea recupera 180 milioni da 15 stati membri. Per l'Italia la decisione viene applicata per ''debolezze ricorrenti'' nel sistema di controllo amministrativo, contabile e fisico nel processo per la trasformazione degli agrumi in Calabria (8,937 mln) e Sicilia (4,861).
Per l'Italia, si tratta di irregolarita' riscontrate negli anni 2005-2006 e 2006-2007. Parte dei 180 milioni di euro che Bruxelles ha chiesto indietro e' pero' gia' stata recuperata, quindi l'impatto finanziario netto sui 15 Stati membri interessati sara' pari a 169 milioni.
Le cifre, si legge in una nota - , vengono trattenute dal prossimo stanziamento di fondi. I due paesi piu' colpiti sono il Regno Unito, circa 58 milioni, la Polonia che ne dovra' restituire 30,4 e la Danimarca 11,5 milioni. Gli altri Paesi sono Belgio, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia, e Slovenia. Gli Stati membri sono responsabili della gestione della maggior parte dei pagamenti della Pac, principalmente tramite i loro organismi. Questi sono inoltre responsabili dei controlli, ad esempio della verifica delle domande di pagamenti diretti presentate dagli agricoltori. La Commissione svolge oltre cento audit ogni anno, verificando che i controlli effettuati dagli Stati membri e le correzioni delle carenze siano sufficienti e ha il potere di recuperare i fondi indebitamente spesi se gli approfondimenti dimostrano che la gestione e il controllo degli Stati membri non sono abbastanza efficaci da garantire che i fondi dell'Ue siano stati spesi correttamente.