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Parmalat: il giudice rigetta il ricorso Lactalis

Bocciata dal Tribunale di Parma la richiesta del gruppo alimentare francese di sospendere il rinvio a fine giugno dell’assemblea dell'azienda di Collecchio

Roma - Il nuovo round sulla sfida per il controllo della Parmalat lo vince l’ipotetica cordata italiana capeggiata da Intesa Sanpaolo e Granarolo che dovrebbe materializzarsi la prossima settimana dopo la probabile fuoriuscita dal progetto di Ferrero. Intanto oggi l'assemblea straordinaria della Cassa Depositi e Prestiti ha messo le carte in ordine con la modifica dello statuto per seguire le istruzioni del Consiglio dei Ministri e del ministero del Tesoro sul provvedimento anti-opa e salva imprese Made in Italy. Sembra così prendere la via giusta il progetto in difesa dell'italianità anche in virtù del fatto che il ricorso al Tribunale di Parma di Lactalis è stato respinto.

Il gruppo lattiero-caseario francese aveva richiesto la sospensione del provvedimento approvato il primo aprile dal Consiglio di amministrazione di Collecchio di spostare l’assemblea degli azionisti da metà aprile a fine giugno come da possibilità prevista dal decreto anti-Opa di Palazzo Chigi.

A ufficializzare la decisione negativa del Tribunale è Parmalat. In una nota – la società comunica in particolare che, “con provvedimento dell'8 aprile 2011 reso pubblico oggi, il tribunale di Parma ha confermato il decreto del presidente del tribunale del 4 aprile che aveva affermato la conformità al decreto anti-opa della delibera con la quale il primo del mese il Cda dell'azienda alimentare ha rinviato l'assemblea. L'assemblea di Parmalat, che ha all'ordine del giorno anche il rinnovo del consiglio, si terra' quindi il 25, 27 o 28 giugno”. 
Allo stesso tempo Lactalis, "in relazione alla decisione odierna del Tribunale di Parma", si dichiara in un comunicato "fiduciosa sugli sviluppi della vicenda e continuerà a proporre il proprio piano di sviluppo industriale di lungo periodo, nella convinzione di agire nell'interesse di Parmalat, dei suoi dipendenti e dei suoi stakeholders".

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in data:11/04/2011

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