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Parmigiano Reggiano Experience: la dop va a caccia dei viaggi del gusto
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un “prodotto turistico” strutturato in grado di intercettare la crescente domanda, italiana e mondiale legata all'enogastronomia
Roma- Nasce Parmigiano Reggiano Experience, l’offerta di turismo enogastronomico della Dop. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un “prodotto turistico” strutturato in grado di intercettare la crescente domanda, italiana e mondiale, legata ai viaggi del gusto. Gli interessi enogastronomici per i prodotti tipici e l’agroalimentare del Made in Italy muovono, da soli, 1 turista su 4, il 22,3% dei turisti italiani ed il 29,9% degli stranieri (Ufficio studi Enit su dati Unioncamere-Isnart 2019). Secondo Unwto, il turismo enogastronomico sarà, inoltre, fondamentale nella ripresa dell’intero settore e la chiave per rilanciare lo sviluppo economico locale provato dall’attuale crisi.
Le potenzialità- spiega una nota- del progetto Parmigiano Reggiano Experience trovano riscontro anche nei numeri: nell’arco degli ultimi tre anni le visite in caseificio sono aumentate del + 54,1% arrivando a 168.000 nel 2019 (fonte dati: Consorzio Parmigiano Reggiano). Gli ospiti provengono per la maggior parte dall’estero: il 21% dagli USA, il 10% dalla Francia, l’8,5% dalla Germania, il 4,6% dal Regno Unito e il 17% da altri paesi. Nel complesso, la compagine estera rappresenta il 61% delle visite. Gli italiani rimangono ad ogni modo i primi fan del Parmigiano Reggiano, rappresentando da soli il 39% dei visitatori totali.
Sui 321 caseifici produttori di Parmigiano Reggiano, sono circa un centinaio quelli che oggi ricevono visite. Di questi, 34 caseifici organizzano autonomamente visite e degustazioni mentre i restanti si appoggiano alle sezioni del Consorzio oppure a guide turistiche per offrire un’esperienza ottimale. Numeri significativi ma i margini di crescita sono ampi.