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Parte male la campagna olearia. In ribasso tutte le varietà
L’andamento negativo, segnalato dalla Borsa merci telematica italiana, riguarda i prezzi all’ingrosso di olio scambiato sul mercato nazionale
Roma- Parte sotto i peggiori auspici la nuova campagna olearia. L’ultimo trimestre del 2011 – segnala infatti la Borsa merci telematica italiana - ha messo in evidenza un andamento negativo dei prezzi all’ingrosso di tutte le principali varietà di olio di oliva scambiate sul mercato nazionale. Particolarmente accentuata – si spiega in una nota - è stata la discesa del prezzo dell’extravergine (acidità 0,8%), i cui valori hanno mostrato un’accelerazione della dinamica negativa già in atto dalla scorsa estate.
La flessione di circa l’11% nel mese di dicembre, oltre a far scivolare i prezzi ai minimi degli ultimi 24 mesi, ha riportato su valori negativi il confronto anno su anno: dal +14,5% che si registrava ad ottobre si è passati al -13,9% di dicembre.
Meno accentuata, ma egualmente negativa, la dinamica dei prezzi dell’olio di sansa di oliva raffinato, che, nei mesi di ottobre e novembre ha messo in evidenza variazioni negative inferiori al punto percentuale mentre nel mese di dicembre la flessione ha sfiorato i due punti percentuali. Tale andamento ha portato i prezzi del sansa raffinato nel mese di dicembre 2011 a perdere il 6,2% rispetto allo stesso mese del 2010.