Food Mania
Pasqua: a tavola vince la tradizione rivisitata in chiave moderna
La tendenza emerge da uno studio promosso da Polli Cooking Lab, l'Osservatorio alimentare dell'omonima azienda toscana, condotto attraverso interviste a 50 esperti tra chef, foodblogger e nutrizionisti
Roma- Cicoria e carciofi battono agnello ed abbacchio: per celebrare la ricorrenza pasquale gli italiani non rinunceranno ai piatti tradizionali regionali che ricordano le loro origini. Ma secondo i nutrizionisti, è importante privilegiare verdure e legumi per rimanere in forma durante le abbuffate. Così, secondo 7 esperti su 10, quest'anno a vincere è sempre la tradizione, seppur rivisitata in chiave moderna. E' quanto emerge da uno studio promosso da Polli Cooking Lab, l'Osservatorio sulle tendenze alimentari dell'omonima azienda toscana, condotto attraverso interviste a 50 esperti tra chef, foodblogger e nutrizionisti per approfondire quale sarà la tendenza del 2018 sulle tavole pasquali. Secondo gli chef italiani, i prodotti made in Italy rivisitati per la Pasqua sono rassicuranti (39%), trasmettono convivialità (31%), sono emblema di genuinità (29%) e hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo (26%). Cosa sale e cosa scende in dispensa? Salgono i legumi (49%) e verdure dell'orto (45%) come la cicoria (39%), i carciofi (41%), i peperoni (36%), le zucchine (34%) e gli asparagi (32%); in posizione stabile la carne rappresentata da agnello (36%), abbacchi (32%) e tacchino (31%), e le immancabili uova (44%) da cucinare da sole bollite (41%) o come ingrediente principale di ricette tradizionali (36%). Per i nutrizionisti è bene privilegiare verdure come agretti e rughetta per il carico di vitamina A e C e polifenoli, oltre ad asparagi e carciofi che hanno potere protettivo e depurativo e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia, vista l'abbondanza di cibo e alcool durante i brindisi.
Ma cosa rappresenta il pranzo pasquale per gli italiani? Per gli esperti è una delle poche occasione dell'anno per riunire l'intera famiglia (65%), per tornare a gustare i sapori delle proprie regioni d'origine (56%), e quindi riscoprire le specialità regionali (54%) e cimentarsi in cucina per il piacere di trascorrere in famiglie serene (52%). Chef (42%) e nutrizionisti (39%) concordano inoltre sul segreto per un pranzo di successo: non appesantire, ma ingolosire. A partire da un antipasto (47%) all'insegna dei sapori regionali con un ricco antipasto all'italiana con verdure di stagione crude o sottolio, accompagnate da formaggi nostrani e salumi del territorio. Insieme anche una torta salata (42%), magari farcita con formaggio e verdure. A seguire un primo a base di pasta fatta in casa (55%) condita con sugo, oppure minestre con verdure e legumi; concludono piatti di carne al forno o alla brace, con verdure o legumi. Immancabile la colomba (68%), nelle diverse varianti con canditi, frutta e cioccolato