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Pasqua solidale: metti un pecorino "made in Sardinia" a tavola o nel cestino di Pasquetta
L'iniziativa, lanciata da Assolatte anche per il primo maggio, è finalizzata a sostenere la filiera dei formaggi di latte ovino dell’isola
Roma- Dopo la festa di Pasqua, non dimenticate di fare una Pasquetta solidale: Assolatte consiglia di comprare un pecorino “made in Sardinia” e sostenere la filiera dei formaggi di latte ovino, così importante per l’economia dell’isola e che, da mesi, sta vivendo una situazione difficile. L’associazione lattiera- casearia invita gli italiani a dimostrare concretamente la loro vicinanza a tutti quanti lavorano per il pecorino onorando la tradizione di festeggiare Pasqua, Pasquetta e il primo maggio in compagnia del pecorino, tipicamente gustato insieme alle fave. Una tradizione millenaria per un formaggio dalla storia molto antica, ricorda Assolatte, visto che l’allevamento delle pecore e la trasformazione del loro latte risale alle civiltà più remote, a partire da quella nuragica.
Comprare pecorino, afferma Assolatte, è il modo più concreto ed efficace per “mettersi dalla parte” della filiera ovina - che va dai pastori che allevano le greggi sino alle industrie casearie che trasformano il latte in questo gustoso formaggio - e dare il proprio contributo a fronteggiare la difficile situazione di mercato, con consumi in diminuzione ed export in pesante contrazione (-40% solo negli Usa nel corso del 2018).