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Filiera Corta

Pausa pranzo: la pasta è la prima scelta

Da un’indagine di Edenred, in una classifica di preferenza, emerge che gli italiani non rinunciano al primo piatto seguito dalle verdure e dalle insalate miste

Roma - Continuano le analisi sul comportamento degli italiani in pausa pranzo intrecciate alle riflessioni sul mangiare sano. Ultima in ordine di tempo è quella Edenred, inventore di Ticket Restaurant® e protagonista della pausa pranzo quotidiana di oltre 1,4 milioni di italiani. In linea con il progetto Food (Fighting Obesity through Offer and Demand) cofinanziato dalla Commissione Europea. Edenred, ha avviato un programma innovativo per monitorare l’aderenza alla dieta mediterranea in pausa pranzo, sensibilizzarne l’adozione e favorire l’incontro fra domanda (consumatori) e offerta (ristoratori). L’ambizioso traguardo che Edenred si pone è favorire la crescita in 3 anni del 5% dei consumi di cereali integrali, frutta, verdura e pesce in pausa pranzo.


Ad oggi stando ai dati del progetto Food per l’Italia si evince che l’81,4% degli italiani fa la pausa pranzo regolarmente, il 2,3% non la fa mai, il 16,3 %, che dichiara di farla qualche volta/spesso. Se poi si leggono i dati relativi a dove viene consumata la pausa pranzo, il 35,8% la passa all’interno dell’ufficio, solo il 47,4% esce a pranzo al bar/ristorante, mentre un 16,4% si reca a casa. Le motivazioni di chi non mangia in un locale, ricavando così un momento di stacco dalla giornata lavorativa, sono per il 15% la “mancanza di tempo”,mentre il 13% indica che “i piatti proposti sono troppo calorici”.
Tra chi, invece, sceglie di pranzare fuori, le risposte sono multiple e, oltre alla prossimità all’ufficio (56%), le 4 risposte più frequenti sono: la varietà dei piatti proposti (31%), pasti con elevata qualità nutrizionale (27%), la velocità del servizio (28%) e i costi (33%).

Quando si chiede agli italiani cosa mangiano in pausa pranzo (anche in questo caso risposte multiple), si nota che la pasta/riso è la prima scelta (45%), seguita dalle verdure (41%) o dalle insalate miste (37%), ma esiste anche un 35% che indica un menu variegato.
Se poi si indaga sulle motivazioni alla base della scelta, il 58% degli italiani dichiara che decide in base ai gusti del momento, solo il 38% sceglie valutando il bilanciamento nutrizionale del piatto e quindi perché è salutare.
Alla domanda poi di cosa significa per gli italiani “Alimentazione equilibrata”, si scopre che il 67% risponde “Mangiare cibo gustoso, ma allo stesso tempo che protegga la mia salute” e il 37% “Mangiare svariati cibi, in porzioni ridotte, in un ambiente piacevole”.
Il 41% del campione che ha partecipato all’indagine Food richiede che sia inserito nei menu un apposito simbolo per segnalare i piatti equilibrati, mentre il 38% vorrebbe
conoscere il totale energetico delle calorie.

in data:17/03/2012

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