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Per l’agricoltura il ricavo sarà sempre più agroenergetico
Da qui al 2020, secondo un rapporto dell'Unione europea, il settore aumenterà i ricavi del 35% grazie alla produzione e alla coltivazione delle colture indispensabili per la produzione di biocarburanti
Roma – Il futuro agricolo sarà sempre più agroenergetico. L’ultima conferma arriva dal rapporto sulle prospettive dei mercati agricoli e degli introiti redatto dal direttorato generale per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale dell'Unione europea. L’analisi, diffusa oggi, segnala che se da qui al 2020 gli introiti - e quindi il fatturato - del settore primario sono destinati a diminuire del 3,5% in 15 paesi membri, per gli altri 12 invece l'agricoltura aumenterà i ricavi del 35% grazie alla produzione e alla coltivazione delle colture indispensabili per la produzione di biocarburanti.
In questo contesto- si legge in una nota - si dovrà dare piena attuazione alla direttiva europea sulle energie rinnovabili e si dovrà aumentare e favorire lo sviluppo dell'industria della biomasse, della produzione di etanolo e di biodiesel. In pratica, si legge ancora , da qui al 2020 si assisterà' ad una riallocazione dei cereali e una loro diversa destinazione d'uso. Nello specifico lo studio calcola che nel 2020 grano tenero e mais rappresenteranno rispettivamente il 16% e il 39% di tutti i cereali coltivati su suolo europeo, per un aumento di queste tipologie cerealicole cui corrispondera' "un calo del 21% degli altri cereali, in particolare l'orzo". Anche la coltivazione di barbabietola da zucchero aumenterà, in quanto indispensabile per la produzione di etanolo. Per il consumo domestico, lo zucchero da barbabietola sarà invece sostituita dall'isoglucosio.